In Puglia campi scuola per bimbi diabetici: l’obiettivo è favorire autonomia e socializzazione

Grazie a un progetto pilota, finanziato dalla Regione Puglia e coordinato dal dipartimento Welfare, prenderanno il via i primi campi scuola dedicati a bambini e ragazzi affetti da diabete.

L’iniziativa va oltre la semplice assistenza sanitaria, promuovendo l’autonomia, la socializzazione e la qualità di vita di questi giovani pazienti.

Il progetto, frutto di una stretta collaborazione tra la Regione Puglia, le Asl e importanti istituti di ricerca come l’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, prevede la realizzazione di campi scuola in diverse località pugliesi.

I soggiorni estivi saranno un’occasione per i giovani diabetici di acquisire maggiore autonomia imparando a gestire la propria malattia, dalle misurazioni della glicemia all’assunzione dei farmaci, sotto la supervisione di un’equipe medica altamente specializzata; socializzare con i coetanei condividendo l’esperienza con altri ragazzi affetti dalla stessa patologia favorirà la creazione di un forte senso di comunità e permetterà loro di affrontare le sfide quotidiane in modo più sereno; sviluppare competenze pratiche attraverso attività ludiche e formative, i ragazzi impareranno a gestire situazioni di emergenza, a bilanciare l’attività fisica con l’alimentazione e ad adottare uno stile di vita sano.

«Chi ha avuto la fortuna di frequentare un campo scuola sa che si tratta di un momento di formazione che lascia il segno», sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, spiegando che «questa iniziativa rappresenta un passo importante per garantire una migliore qualità di vita ai giovani diabetici e alle loro famiglie».

L’obiettivo della Regione è quello di rendere i campi scuola un appuntamento fisso nel calendario delle attività rivolte ai giovani diabetici pugliesi. A tal fine, si stanno già predisponendo delle linee guida per una gestione più strutturata e diffusa di queste iniziative, coinvolgendo anche le associazioni di diabetologia e gli enti del terzo settore.

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