SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Il “Sarcone” di Terlizzi apre ai medici di famiglia ed è sempre più polo di assistenza integrata

L’obiettivo è chiaro: potenziare l’assistenza primaria all’interno del più complessivo rafforzamento degli standard di assistenza territoriale garantiti dal presidio integrato di Terlizzi. È il punto più importante dell’accordo firmato mercoledì tra la Asl di Bari e i medici di Medicina Generale che sancisce l’avvio di una regolamentazione della durata decennale rivolta a singoli medici convenzionati…

L’obiettivo è chiaro: potenziare l’assistenza primaria all’interno del più complessivo rafforzamento degli standard di assistenza territoriale garantiti dal presidio integrato di Terlizzi. È il punto più importante dell’accordo firmato mercoledì tra la Asl di Bari e i medici di Medicina Generale che sancisce l’avvio di una regolamentazione della durata decennale rivolta a singoli medici convenzionati o riuniti in forma associativa. L’azienda sanitaria locale metterà a disposizione dei medici curanti aderenti degli spazi adeguati all’interno del “Michele Sarcone”, dotandoli di comfort e dei servizi necessari. L’accordo prevede che i medici garantiranno agli oltre 12mila e 500 assistiti una copertura del servizio per dieci ore giornaliere, dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20 dal lunedì al venerdì, e la “guardia interna” nella fascia oraria 13-15 con la presenza di due medici per volta e una turnazione settimanale dal lunedì al venerdì, oltre al sabato e prefestivi (dalle 8 alle 10). Non è tutto, perché è stata messa nero su bianco anche la possibilità di individuare una quota di posti per l’esecuzione di esami di laboratorio e di prestazioni specialistiche, eventualmente anche di radiodiagnostica, per i pazienti in carico proprio ai medici di Medicina generale. Il tutto rientra in un chiaro disegno di potenziamento della struttura ospedaliera terlizzese e della offerta sanitaria, già iniziato nei mesi scorsi e che sarà implementato nei prossimi. A riguardo, è stato già consegnato un ecografo multidisciplinare; è in arrivo una Tac 128 slice di ultima generazione dotata persino di intelligenza artificiale; dal 1° marzo è previsto un incremento delle prestazioni di radiologia; è prossima la pubblicazione della attivazione di ulteriori 20 posti letto della lungodegenza. Senza dimenticare che è stato anche individuato il responsabile di struttura, che adesso è Antonio Angelo Papagni. Il “Michele Sarcone”, quindi, sarà sede di una Casa della comunità, che garantirà funzioni di assistenza sanitaria primaria, prevenzione e promozione della salute. L’investimento previsto è di 1 milione e 478mila euro e i tempi di realizzazione saranno rapidi, essendo il progetto esecutivo già in fase di verifica e la consegna dei lavori prevista entro marzo. Tra investimento tecnologico in diagnostica e sanità di prossimità, il totale dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dedicato a Terlizzi sfiora i due milioni di euro. «Questa collaborazione tra medici e Asl – sottolinea il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico – è un esempio di come l’ottimizzazione delle risorse e l’integrazione dei servizi potranno portare benefici concreti ai pazienti, evitando accessi impropri nelle strutture di emergenza e garantendo una gestione più efficace delle necessità sanitarie della comunità».

ARGOMENTI

medici di famiglia
Ospedale Sarcone
posti letto
terlizzi

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!