I nuovi ospedali in costruzione in Puglia tra ritardi, progetti al palo e fondi in arrivo

Emergono luci e ombre sui nuovi ospedali in costruzione in Puglia dalle audizioni tenutesi ieri in commissione regionale bilancio.

Per l’ospedale Monopoli-Fasano si attende la sottoscrizione dell’accordo di programma per l’acquisto di arredi e attrezzature dopo che, finalmente, sugli acquisti è arrivato il parere favorevole del Nucleo di valutazione degli investimenti. In ritardo, invece, il piano clinico gestionale del nuovo ospedale del Nord barese che dovrebbe essere sbloccato dal dipartimento salute. Senza il suddetto piano la progettazione non può andare avanti.

Per superare il collo di bottiglia è stato convocato un incontro per il 10 maggio prossimo con i direttori generali delle Asl Bari e Bat con aggiornamento del punto a lunedì prossimo.

Buone notizie, invece, per il Centro regionale per le malattie neuromuscolari. Il Dipartimento salute, infatti, ha autorizzato il Policlinico, lo scorso 24 aprile, ad avviare la progettazione del Centro essendo candidato ad ospitarlo a valere delle somme rivenienti dai fondi FSC, all’interno della quota assegnata per 40 milioni di euro a fronte, però, dei 60 milioni necessari.

Dal progetto definitivo, è stato riferito, sono stati stralciati i lavori dei seminterrati, che non impattano sulla stabilità dei Padiglioni Chini e Balestrazzi, interessati, il primo alla ristrutturazione e allocazione attrezzature funzionali alla cura per le malattie neuromuscolari ed il secondo per la riallocazione dei reparti oggi esistenti. Una circostanza che, in sostanza, rende sufficiente lo stanziamento di 40 milioni di euro per la realizzazione del Centro NeMo, per la cui progettazione è stato deciso di procedere con un accordo quadro di servizi per l’ingegneria, chiesto al momento a Consip e InnovaPuglia.

Passi avanti anche per il servizio di neuropsichiatria di Bitonto. I fondi per realizzarlo dovrebbero arrivare dall’attuazione della Programmazione nazionale equità nella salute, adottato dal Ministero della salute con l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso in sette Regioni tra cui la Puglia, a cui sono saranno destinati circa 9 milioni di euro. Il piano operativo è stato trasmesso al ministero e si resta in attesa di approvazione.

Nel frattempo sarà utilizzato lo studio di fattibilità tecnico-economica già avviato per una spesa di 1 milione e cento mila euro da inserire all’interno della programmazione nazionale con la convocazione a metà maggio della Asl Bari per verificare lo studio di fattibilità. Quanto al progetto “Colon al Sicuro” da parte del Dipartimento è stato approvato il progetto ed è stata trasmessa comunicazione all’ASL BA il 28 aprile. Tocca all’Asl trasmettere il progetto al Comitato etico costituito presso l’Oncologico Giovanni Paolo II affinché l’organismo si esprima e, nel frattempo, va fatta una pianificazione delle azioni necessarie alla realizzazione.

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