SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Grazie a screening e terapia genica cresce bene la prima bimba con diagnosi precoce di Sma in Puglia

Un anno fa è stata somministrata la terapia genica contro l'atrofia muscolare spinale, Sma1, a una bambina di soli 23 giorni grazie alla diagnosi precoce possibile grazie alla legge regionale sullo screening obbligatorio promossa dal presidente della Commissione bilancio e programmazione del Consiglio regionale, Fabiano Amati. Oggi, riferisce il consigliere, «la bambina ha uno sviluppo…

Un anno fa è stata somministrata la terapia genica contro l’atrofia muscolare spinale, Sma1, a una bambina di soli 23 giorni grazie alla diagnosi precoce possibile grazie alla legge regionale sullo screening obbligatorio promossa dal presidente della Commissione bilancio e programmazione del Consiglio regionale, Fabiano Amati.

Oggi, riferisce il consigliere, «la bambina ha uno sviluppo normale e mette i primi passi accompagnata dai genitori; in termini clinici, la sua crescita neuromuscolare è coerente con l’età. E anche gli altri due bambini, con diagnosi precoce successiva, stanno benissimo», esulta Amati.

I tre bambini sinora positivi allo screening obbligatorio neonatale sulla Sma, ai quali sono state somministrate le più innovative terapie, «presentano uno sviluppo neuromotorio coerente con la crescita fisiologica. Nello specifico – aggiunge Amati -, il primo e il terzo bambino hanno due copie di smn2 e senza il trattamento avrebbero già presentato i segni gravi e tragici della malattia, in quanto la Sma1 si manifesta nei primi 6 mesi di vita, ed entrambi hanno raggiunto o superato quest’epoca».

Il discorso, spiega ancora il consigliere regionale, «è diverso per il secondo bambino screenato, perché è affetto da Sma2 e vedrebbe comparire la sintomatologia in un’epoca compresa tra i 6 ed i 18 mesi. Nel caso specifico, tuttavia, il bambino si presenta precoce nello sviluppo neuromotorio ed è perciò molto probabile una crescita più che normale. Insomma, detto con prudenza, i risultati sono esaltanti», conclude Amati che ringrazia «ancora una volta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, il Laboratorio di genomica del Di Venere di Bari e il suo direttore Mattia Gentile, e il Dirigente dall’unità operativa di neurologia dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII Delio Gagliardi».

ARGOMENTI

diagnosi precoce
puglia
screening
sma

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!