«La sanità pugliese è in via di trasformazione in positivo». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, in occasione del Forum Mediterraneo in Sanità cominciato stamattina a Bari e in corso fino a venerdì prossimo. La Regione, ha aggiunto, «sta facendo il massimo per cercare di ridurre le liste d’attesa e di garantire l’assistenza puntuale ai cronici. Se il Governo nazionale ascoltasse il suo ministro che, come tutte le regioni, chiede l’incremento del Fondo sanitario nazionale di 4 miliardi di euro, avremmo risolto tutti i problemi».
Durante la mattinata sono stati assegnati i Digital adoption award da parte del commissario dell’Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, e da Francesco Enrichens di Agenas.
Si tratta del digital contest di Corehealth, la piattaforma regionale di telemedicina che consente di abilitare digitalmente le reti di patologia: in particolare Corehealth è stato utilizzato per organizzare il lavoro delle 10 Breast unit e dai 18 Coro di Puglia che si occupano, rispettivamente, di gestione del tumore alla mammella e di orientamento oncologico.
Per 15 mesi è stata misurata e incoraggiata la capacità di integrare la telemedicina nei processi assistenziali oncologici attraverso sei diversi indicatori quali il numero di arruolamenti, l’assiduità di contatto con i pazienti attraverso il diario di bordo digitale, la completezza delle prestazioni del piano di cura individuale, la stesura delle schede di valutazione multidimensionale e il numero delle televisite.
I dati sono stati raccolti da Aress e oggi, sulla base dei risultati ottenuti, sono stati consegnati i premi ai primi tre classificati.
L’ospedale Perrino di Brindisi si è classificato al primo posto sia nella categoria “Breast unit” che nella categoria “Centro di orientamento oncologico”, tallonato al secondo posto in entrambe le categorie dall’ospedale San Paolo di Bari.
Terzo posto nella categoria Coro per l’ospedale Dimiccoli di Barletta e terzo posto nella categoria Breast unit per l’Irccs Giovanni Paolo II di Bari.
Menzione speciale per gli ospedali Fazzi di Lecce e Camberlingo di Francavilla Fontana per aver compreso e impiegato la piattaforma come soluzione di abilitazione digitale user-centered e di trasformazione dei processi correnti.
Corehealt, ha aggiunto Giovanni Gorgoni, «ha finora riscosso ben otto riconoscimenti tra Italia ed Europa grazie ai suoi tre punti vincenti: team virtuale multidisciplinare, percorso di cura condiviso e personalizzato, semplicità e intuitività d’uso fanno di Corehealth una realtà di apripista rispetto agli investimenti nazionali sulla telemedicina», ha concluso il commissario dell’Aress Puglia.