Diagnosticare il tumore al colon-retto con un semplice prelievo: via libera alla ricerca in Puglia

Via libera dalla terza commissione del Consiglio regionale della Puglia alla proposta di legge per sperimentare la possibilità di poter diagnosticare il tumore al colon-retto con un semplice prelievo di sangue così da individuare e validare un pannello di biomarcatori associati alla presenza di lesioni pre-cancerose o cancerose nel colon.

Primo firmatario della proposta di legge è Fabiano Amati.

Il progetto di ricerca potrebbe rivelarsi idoneo a determinare, ove concluso con successo e secondo tutte le regole della sperimentazione, anche la sostituzione del test di primo livello sul sangue occulto nelle feci (SOF), così da assicurare una maggiore precisione.

In Italia i tumori del colon-retto sono un rilevante problema sanitario e si collocano al terzo posto per incidenza tra gli uomini, al secondo tra le donne. In entrambi i sessi, l’incidenza è aumentata tra la metà degli anni Ottanta e gli anni Novanta, seguita da una lieve riduzione della mortalità.

Lo screening dei carcinomi colorettali (CCR) mira a identificare precocemente le forme tumorali invasive, ma anche a individuare e rimuovere possibili precursori. La durata prevista del progetto è di 2 anni, arruolando una coorte di pazienti di circa 2000 unità e comunque non meno di 1600 unità, per ottenere una giusta significatività dei risultati.

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