Da Spinazzola in Basilicata per l’assistenza sanitaria: l’allarme del sindaco Patruno sulla carenza di personale

«Quando sei un Comune pugliese con meno di seimila abitanti e il paese più vicino (poco più di 10 km) è in Basilicata tutto è più complicato. L’assistenza sanitaria, poi, ancor di più». Così il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a margine dell’audizione del sindaco di Spinazzola che si è svolta ieri in Commissione Sanità.

Ventola insieme ad altri consiglieri del territorio non è rimasto indifferente al grido di allarme di Michele Patruno, che ha denunciato i numerosi disservizi dovuti a una generalizzata carenza di medici, che in un comune così periferico è doppiamente tale. Tanto da spingere l’intero Consiglio comunale a deliberare una richiesta di aiuto alla Asl Bat e alla Regione Puglia affinché vengano stanziate più risorse per incrementare le ore dei medici, ma anche per ipotizzare un eliporto che in questo caso salvi davvero vite umane.

«Basti pensare che il primo ospedale, quello di Andria, è a circa un’ora di macchina su strade provinciali che spesso hanno una viabilità limitata e pericolosa – ha spiegato Ventola – Per questo motivo i cittadini di Spinazzola finiscono per usufruire dei servizi sanitari della vicinissima Basilicata, innestando un corto circuito assurdo perché la Regione Puglia finisce per pagare la Regione Basilicata per una mobilità passiva che viene a crearsi, mentre quelle risorse potrebbero servire a migliorare l’assistenza sanitaria in loco».

«Personalmente da tempo chiedo che Comuni come Spinazzola, ma anche Minervino Murge, siano dichiarati zona disagiata in modo da prevedere più ore e quindi più soldi per i medici che lavorano e che con uno stipendio più alto potrebbero essere invogliati a restare – ha evidenziato il consigliere di FdI – C’è poi la soluzione dell’eliporto, il Comune ha già individuato zone per l’atterraggio che consentirebbe di trasportare i pazienti in ospedali vicino in pochi minuti». In audizione ieri c’erano sia l’assessore alla Sanità Rocco Palese, sia il direttore generale della Asl, Tiziana Dimatteo. Entrambi hanno convenuto sulle necessità illustrate dal sindaco Patruno e hanno assunto l’impegno di trovare soluzioni alle sacrosante richieste della piccola comunità e per garantire una migliore assistenza.

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