La Regione Puglia è l’unica del Sud Italia “promossa” per gli adempimenti relativi ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) relativi all’anno 2020. È quanto emerge dall’analisi della Fondazione Gimbe a seguito delle nuove “pagelle” diffuse dal ministero della Salute.
Nel 2020 il punteggio totale degli adempimenti della Regione Puglia ai Lea, ovvero le prestazioni che il sistema sanitario eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, è di 206,7 su punteggio massimo di 300. Per Gimbe, la Puglia si posiziona undicesima tra le regioni e province autonome ed «è risultata adempiente secondo il nuovo sistema di garanzia (Nsg) perché ha registrato un punteggio più che sufficiente nell’area della prevenzione (66,83 su 60), nell’area distrettuale (68,13 su 60) e nell’area ospedaliera (71,73 su 60)».
Dalla valutazione dei 22 indicatori, suddivisi in tre aree (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera), la Puglia si colloca al 12esimo posto per l’area della prevenzione; 13esima per l’area distrettuale; decima per l’area ospedaliera.
La Puglia, unica del Mezzogiorno, è una delle 11 Regioni adempienti: in testa alla speciale classifica c’è l’Emilia-Romagna, seguita da Toscana, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Marche, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Lazio. Seguono, invece, Liguria, Abruzzo, Valle d’Aosta e Sardegna. Le regioni inadempienti sono Campania, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Molise, Basilicata e, fanalino di coda, Calabria.