Cresce il tetto di spesa dell’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale della Puglia ha portato a oltre 42 milioni di euro i fondi disponibili da destinare al piano delle assunzioni e che permetteranno all’Irccs di reclutare ulteriori 135 unità di personale. «Abbiamo chiesto e ottenuto questa ulteriore disponibilità di spesa per il personale, indispensabile per dare maggiori risposte alla domanda assistenziale oncologica che dall’intera regione si rivolge al nostro Istituto e che ultimamente è cresciuta in modo impressionante».
Le delibere dell’assise
Nel dettaglio, la Giunta regionale con due distinte delibere, a distanza di una settimana l’una dall’altra, ha concesso un aumento del tetto di spesa per l’assunzione di personale di 9,2 milioni di euro, autorizzando per intero il piano di rilancio proposto nel 2022 dal direttore generale dell’Istituto Alessandro Delle Donne. Con la prima delibera di fine maggio l’Istituto Tumori del capoluogo aveva già ricevuto un importante aumento del piano triennale del fabbisogno del personale di oltre 6,4 milioni di euro (di quali 5 extratetto), mentre con la seconda la Giunta ha autorizzato un nuovo incremento di oltre 2 milioni e 700mila euro. La decisione di far crescere la dotazione economica e la conseguente possibilità di procedere a nuove assunzioni, si legge nella delibera di Giunta, nasce «in considerazione del ruolo strategico assegnato dal governo regionale al “Giovanni Paolo II” e alla luce dell’incidenza del medesimo tetto di spesa rispetto al valore della produzione del Giovanni Paolo II».
Le performance dell’istituto
Rispetto al 2018, i ricavi delle sole prestazioni ambulatoriali dell’Istituto, al netto di quelli correlati alle prestazioni erogate in setting di ricovero, sono raddoppiati passando dal poco meno di 11 milioni di euro del 2018 a 21 milioni di euro del 2023, con un incremento di oltre il 55%. La spesa per le assunzioni passa dai 31 milioni assegnati nel 2021, arrivati a 35 milioni inizialmente assegnati per il 2024, a oltre 42 milioni complessivi che, tradotti in nuovi contratti, genereranno 135 assunzioni. Fra queste, si prevede di assumere 48 infermieri, 39 medici, 23 tecnici di laboratorio. Con le nuove assunzioni sarà potenziata l’attività di sala operatoria, grazie all’arrivo di nuovi anestesisti, chirurghi e infermieri specializzati. Nuova linfa anche alla radiologia diagnostica, con l’assunzione prevista di radiologi, tecnici di radiologia e, per la prima volta nell’Istituto barese, medici e infermieri di medicina nucleare. Nuovi innesti sono previsti anche per la patologia clinica, la genetica, l’ematologia, l’urologia e l’otorinolaringoiatria. Completa il pacchetto il rafforzamento degli uffici con amministrativi e tecnici. I nuovi contratti potranno essere firmati a già a metà estate, dal 1° luglio in poi. Si procederà attingendo dalle graduatorie già esistenti, dalle mobilità fra enti e da nuovi concorsi.