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Bronchiolite, Amati accusa: «Puglia senza farmaco per colpa della burocrazia regionale»

«La Puglia, che era stata pioniera nell'approvazione di una legge per l'utilizzo degli anticorpi monoclonali contro il virus respiratorio sinciziale, si è ritrovata tagliata fuori dalla distribuzione di questi farmaci essenziali». È quanto afferma il consigliere regionale pugliese, Fabiano Amati, sottolineando che «mentre altre regioni hanno già avviato le procedure per l'acquisto e la somministrazione…

«La Puglia, che era stata pioniera nell’approvazione di una legge per l’utilizzo degli anticorpi monoclonali contro il virus respiratorio sinciziale, si è ritrovata tagliata fuori dalla distribuzione di questi farmaci essenziali». È quanto afferma il consigliere regionale pugliese, Fabiano Amati, sottolineando che «mentre altre regioni hanno già avviato le procedure per l’acquisto e la somministrazione degli anticorpi, la Puglia è rimasta ferma a causa di intoppi burocratici».

Secondo Amati, la lentezza delle procedure regionali ha fatto sì che la Puglia perdesse la possibilità di accedere alle prime dosi disponibili del farmaco, lasciando così molti bambini privi di una protezione importante. «È inaccettabile che i più piccoli paghino le conseguenze di una burocrazia inefficiente», ha tuonato il consigliere regionale.

Amati ha sottolineato come la Puglia sia passata dall’essere una regione all’avanguardia nella lotta alla bronchiolite a essere una delle ultime a dotarsi degli strumenti necessari per affrontare questa patologia. «È un fallimento che ha gravi ripercussioni sulla salute dei nostri bambini», ha concluso.

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