A causa della mancanza di un neuronavigatore nell’ospedale Perrino di Brindisi, una paziente con lesioni cerebrali multiple dovrà essere trasferita in un’altra struttura per essere sottoposta a biopsia e accertare l’eventuale presenza di un tumore.
È quanto denuncia il consigliere regionale e commissario di Azione in Puglia, Fabiano Amati, evidenziando che «non può esistere un Centro di trauma come il Perrino senza un apparecchio fondamentale per la neurochirurgia».
Amati ricorda che il problema era stato segnalato «due mesi fa, preoccupandomi di sollecitare tutte le autorizzazioni regionali per l’acquisto. E a tale segnalazione la Asl rispose, il 5 marzo scorso, assicurando, quasi con parole indispettite, il pronto acquisto dell’apparecchiatura. E invece niente. Non c’è l’apparecchiatura, peraltro acquistabile con le procedure d’urgenza, e i pazienti devono essere trasferiti con grave disagio. E come effetto collaterale – conclude Amati – c’è anche la riduzione di buona reputazione per la Neurochirurgia di Brindisi, dotata invece di personale medico e sanitario eccellente».