Brindisi, 59enne muore al “Perrino”: la famiglia dà il consenso alla donazione degli organi

Un uomo di 59 anni è morto ieri sera, nell’ospedale Perrino di Brindisi, a causa di un’emorragia cerebrale spontanea.

A seguito del decesso, la famiglia del 59enne ha dato il consenso alla donazione degli organi e, conclusa la fase di osservazione per l’accertamento di morte cerebrale, sono così cominciate le attività di prelievo da parte delle équipe chirurgiche provenienti da Bari e Napoli che hanno lavorato insieme a quelle di Urologia e Oculistica di Brindisi e al team di Anestesia e Rianimazione e del blocco operatorio del Perrino.

Le operazioni, cominciate dopo le 20 di ieri sera, sono terminate intorno alle 9 di questa mattina, con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e al dottor Massimo Calò, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione.

L’uomo lascia la moglie e cinque figli. «Il loro grande atto di generosità, che è stato espresso subito e senza esitazioni nonostante il dolore per l’improvvisa perdita, salverà la vita di almeno quattro persone», commentano dall’Asl Brindisi.

Il direttore generale Maurizio De Nuccio, nell’esprimere vicinanza alla famiglia, parla di un gesto «di altruismo che rinnova la fiducia in chi attende un trapianto per continuare a vivere».

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