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Barletta, entra in funzione il nuovo acceleratore lineare nella Radioterapia del Dimiccoli – VIDEO

L'ospedale Dimiccoli di Barletta si è dotato di un nuovo acceleratore lineare Varian True Beam nell'unità operativa di Radioterapia. Il nuovo macchinario consente di diminuire il tempo di trattamento, migliorando l'irradiazione dei tumori per preservare i tessuti sani. Acquistato con fondi Cipe per un importo di circa 2 milioni di euro, l'acceleratore è entrato in…

L’ospedale Dimiccoli di Barletta si è dotato di un nuovo acceleratore lineare Varian True Beam nell’unità operativa di Radioterapia.

Il nuovo macchinario consente di diminuire il tempo di trattamento, migliorando l’irradiazione dei tumori per preservare i tessuti sani.

Acquistato con fondi Cipe per un importo di circa 2 milioni di euro, l’acceleratore è entrato in funzione ieri e la sua installazione rientra nel progetto di riqualificazione e ammodernamento della unità operativa di Radioterapia di Barletta avviato a marzo e che si concluderà a fine anno con la sostituzione anche del secondo acceleratore lineare.

«Da marzo ad oggi abbiamo garantito la continuità del servizio lavorando con un solo acceleratore per 12 ore al giorno», evidenzia Santa Bambace, direttrice della Radioterapia del Dimiccoli. «Ora – aggiunge – siamo pronti per sostituire anche il secondo acceleratore: lavoreremo solo con il nuovo ma facendo affidamento su una apparecchiatura all’avanguardia, che ci consente tempi di intervento più celeri nonché prestazioni sempre più precise».

Il nuovo acceleratore Varian True Beam eroga radiazioni a un’intensità che può arrivare fino a quattro volte quella raggiunta dalla precedente tecnologia. Il nuovo lettino di trattamento consente di posizionare il paziente (e quindi il volume tumorale da irradiare) nello spazio in sei dimensioni e non più solo in tre come in precedenza e con una precisione al di sotto di un millimetro.

Inoltre un sistema ottico di rivelazione della superficie del corpo del paziente consente di interrompere automaticamente l’erogazione del fascio di radiazioni, a seguito di un minimo movimento del paziente sul lettino.

Con il nuovo acceleratore è possibile erogare le radiazioni solo in una selezionata fase respiratoria del paziente, opzione molto importante per trattare i volumi tumorali soggetti al movimento respiratorio come tumori polmonari, della mammella e del fegato.

La precisione del posizionamento e la maggiore velocità di erogazione del fascio di radiazioni di alta energia consentiranno di trattare volumi tumorali molto piccoli ad altissime dosi, garantendo un maggiore risparmio degli organi sani adiacenti al volume tumorale.

Nel 2023, nella Radioterapia oncologica di Barletta, sono stati trattati 677 pazienti con un quantitativo globale di prestazioni erogate dalle unità operative di Radioterapia e Fisica sanitaria pari a circa 90mila.

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