Bari, paziente ucraina operata all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II

Una donna ucraina di 66 anni, arrivata da Kiev a Bari su un volo militare, è stata operata all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II per una metastasi inguinale da melanoma vulvare.

La paziente era arrivata in Puglia il 12 luglio scorso, con due militari ucraini feriti in guerra e poi curati nel Policlinico di Bari. Era stata già stata operata il 13 maggio scorso all’Istituto Oncologico di Kiev, che aveva provveduto a inviare la donna in Italia per il prosieguo delle cure.

All’Istituto Tumori di Bari, la donna era stata inizialmente ricoverata nell’unità operativa di Oncologia medica e sottoposta a valutazione biomolecolare di B-Raf e C-Kit e a stadiazione con Tac, Pet e risonanza. Gli esami avevano poi confermato la presenza della malattia linfonodale inguinale e la necessità di un intervento chirurgico, eseguito dalla équipe medica del professor Gennaro Cormio, direttore dell’unità operativa di Ginecologia oncologica.

Dopo l’operazione perfettamente riuscita, la paziente inizierà un trattamento personalizzato di immunoterapia. «Con questo complesso intervento – afferma Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto Tumori – diamo concretezza alla collaborazione con l’Oncologico di Kiev. Mettendo a disposizione la professionalità e le competenze del nostro personale medico e sanitario, abbiamo scritto una bella pagina di solidarietà e accoglienza verso pazienti che stanno scappando dalla guerra e hanno bisogno di interventi vitali e cure specialistiche». Dall’inizio del conflitto, è il quarto paziente ucraino operato all’Oncologico di Bari, che ha in cura ambulatoriale anche altri cittadini ucraini.

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