Sono oltre 500, in un mese, le donne che si sono sottoposte a visite ed ecografie gratuite per la diagnosi precoce del tumore ovarico all’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari.
Gli open day per il contrasto ai tumori ginecologici sono stati organizzati dall’ospedale barese in collaborazione con la sezione pugliese dell’Alleanza contro il tumore ovarico (Acto) e sono cominciati il 22 settembre in occasione della quarta Giornata mondiale della prevenzione dei tumori ginecologici.
«Viste le numerose richieste pervenute in poche ore – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – abbiamo prorogato per oltre un mese le visite gratuite dell’Open day ginecologico, e, con uno sforzo organizzativo non di poco conto, abbiamo permesso a centinaia di donne di farsi visitare dallo staff medico dell’Unità operativa di ginecologia oncologica clinicizzata del dottor Gennaro Cormio. L’Unità è stata recentemente potenziata: dal primo novembre ha preso servizio la dottoressa Vera Loizzi, professore di seconda fascia in ginecologia e ostetricia dell’Università “Aldo Moro”».
L’importanza degli screening per la prevenzione e la cura dei tumori è confermata dalle diverse patologie riscontrate nel corso dei controlli gratuiti: un tumore ovarico con ascite, una voluminosa neoformazione ovarica (22 cm) in una ragazza di 22 anni, 3 cisti ovariche, 6 fibromi uterini e 8 polipi dell’utero.
Le pazienti a cui sono state diagnosticate queste patologie seguiranno ora percorsi di cura differenziati che prevedono visite e controlli di richiamo.