Bari, Nicola Silvestris è il nuovo direttore dell’Oncologia medica del “Giovanni Paolo II”

Dal primo settembre il professor Nicola SIlvestris sarà il nuovo direttore della struttura complessa di Oncologia medica dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari.

Per Silvestris si tratta di un ritorno all’oncologico barese dove ha ricoperto, dal 2017 al 2019, il ruolo di direttore scientifico.

«Il nostro Istituto si arricchisce di un altro profilo di altissimo livello, con importanti esperienze come docente universitario a Bari e Messina, dove attualmente è professore ordinario di Oncologia medica», afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne, evidenziando che Silvestri «darà un prezioso contributo».

Il professor Nicola Silvestris è stato presidente del 41esimo Congresso di Oeci, l’organizzazione che riunisce i principali centri di ricerca oncologica in Europa, che si è tenuto nel 2019 a Bari, ricopre il ruolo di segretario nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom). È, inoltre, componente del Molecolar tumor board e coordinatore dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le neoplasie epato-bilio-pancreatiche della Regione Puglia.

«L’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari – afferma Silvestris – rappresenta certamente una eccellenza nel panorama regionale e nazionale per la cura delle persone che in un determinato momento della propria vita incontrano la malattia oncologica. Questa certezza si fonda sulle elevate capacità professionali e umane di tutti i professionisti che quotidianamente, ciascuno nel proprio ambito di competenze, dedicano molto del loro tempo nella cura di queste patologie».

Per Silvestris «è un onore assumere la responsabilità della direzione della Unità operativa complessa di Oncologia medica di questo Istituto. Rappresenta per me un ritorno in una casa nella quale ho lavorato per oltre quindici anni. Mi impegno – conclude – a svolgere il mio compito di coordinare, promuovere e implementare le risorse presenti mettendo al servizio dei pazienti il bagaglio di esperienze che ho maturato nel mio percorso professionale».

Per Gero Grassi, presidente del Consiglio di indirizzo e verifica dell’oncologico barese, si tratta «di un altro importante innesto per l’Istituto, un professionista con esperienze in rete fra enti di ricerca, università e istituti di cura».

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