Sarà siglata oggi la convenzione di Parigi del 2014 che sancirà ufficialmente l’ingresso di Bari tra le Fast-track Cities, l’iniziativa globale volta a condividere azioni locali per porre fine ad Aids, Epatite C e altre epidemie entro il 2030. Aderendo al progetto, il capoluogo pugliese consoliderà la partnership con le principali città e municipalità di tutto il mondo per la lotta all’Aids, agendo in prima linea contro le discriminazioni nei confronti di chi ha contratto il virus. Ogni città coinvolta si impegna a informare sul tema almeno il 95% dei cittadini, ad assicurare ad altrettanti l’accesso alla terapia antiretrovirale, e a coprire il 95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale.
L’assessora Paola Romano, promotrice dell’iniziativa sottolinea come «per Bari è un dichiarazione d’intenti precisa, entrare attivamente nelle politiche di educazione sulle malattie sessualmente trasmissibili e Hiv che coinvolgono soprattutto i giovani. Investire su di loro è investire sulla città a lungo termine. È questa una grande opportuna per Bari e per tutti i cittadini baresi».
In città, secondo quanto riferito da uno dei promotori dell’iniziativa, vengono effettuate 45 nuove diagnosi l’anno, e il target di chi è affetto da Hiv è radicalmente cambiato con passare degli anni. Oggi, infatti, i soggetti maggiormente colpiti sono perlopiù di giovane età e benestanti. Questa iniziativa punta, dunque, a supportare tutti quei pazienti che hanno paura di essere etichettati, e a trasmettere il messaggio che con l’aiuto di una terapia efficace, anche chi è positivo alla malattia può assicurarsi una qualità di vita pari a quella di chiunque altro. Il progetto “Open test Bari 2022” sarà presentato questa mattina nella Sala di Giunta di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. L’iniziativa, lanciata in occasione della conferenza mondiale Aids nel 2014, è organizzata dall’ente di Promozione sportiva A.s.c. Puglia. «Questo progetto si inserisce nella politica giovanile educativa – ha spiegato Elena Cuccovillo, presidente regionale A.s.c. Puglia – con attività screening, informazione e prevenzione. L’obiettivo? Rompere il tabù legato alla malattia Aids».
La presidente ha sottolineato l’importanza di promuovere l’ideologia dell’ente, che punta alla tutela della salute pubblica e alla promozione di stili di vita corretti: «Il nostro scopo è favorire e garantire, attraverso campagne mirate di sensibilizzazione, il benessere della collettività».
Il primo dicembre ricorre, inoltre, la Giornata mondiale contro l’Aids, istituita per rafforzare la consapevolezza dei cittadini in merito all’epidemia mondiale dovuta alla diffusione del virus Hiv. Per l’occasione in Piazza del Ferrarese sarà organizzata un’iniziativa, promossa dalla clinica Malattie Infettive, dall’Università di Bari, da Anlaids Puglia e da Medici con l’Africa Cuamm, che darà la possibilità ai cittadini di sottoporsi gratuitamente a un test salivare rapido per Hiv-Hcv, con l’assistenza di medici, infermieri e volontari specializzati. Il progetto, arrivato alla seconda edizione dopo i tanti consensi ricevuti nel 2019, mira a promuovere la cultura della prevenzione e dell’informazione soprattutto tra i più giovani.
«Noi vogliamo rappresentare un modello, un esempio – ha concluso Elena Cuccovillo – Il nostro obiettivo è riuscire a trasformare le idee in azioni concrete, in progetti ed eventi efficaci».
