Nel Policlinico di Bari sorgerà un nuovo Centro regionale specialistico di secondo livello per le malattie neuromuscolari: un unico polo che accorpi i percorsi assistenziali integrati e multidisciplinari per i pazienti affetti da patologie neuromuscolari, tra cui la Sla e la Sma.
L’intervento, la cui progettazione è stata aggiudicata, si concentrerà principalmente sul padiglione Chini, che sarà ristrutturato e rifunzionalizzato.
Il piano è stato presentato stamattina alla presenza, tra gli altri, del direttore generale Antonio Sanguedolce, del direttore amministrativo Gianluca Capochiani e dei responsabili dell’area tecnica dell’Azienda ospedaliera.
Il progetto, spiega il Policlinico in una nota, prevede la ristrutturazione completa del padiglione Chini (a esclusione del piano seminterrato), che ospiterà il Centro multispecialistico e reparti complementari, e l’adeguamento del padiglione Balestrazzi, con interventi al piano rialzato, parte del primo e del terzo piano, destinati a funzioni clinico-assistenziali aggiuntive.
Particolare importanza sarà data a estetica e riconoscibilità, umanizzazione e inclusività, sicurezza, integrazione tra architettura e tecnologie e flessibilità degli spazi.
La gara per i servizi tecnici di progettazione, bandita sulla piattaforma EmPulia con un importo a base d’asta di oltre cinque milioni di euro e finanziata nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, si è conclusa con l’aggiudicazione all’Rtp Ets spa Engineering and technical services, in collaborazione con altri studi e società di ingegneria. Il raggruppamento ha garantito la conclusione della fase di progettazione in 192 giorni: il progetto esecutivo sarà presentato a metà del prossimo anno per poi partire subito con i lavori.
Si tratta, spiega Sanguedolce, «di un investimento strategico che ci consentirà di valorizzare competenze cliniche multidisciplinari già presenti».