L’istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari punta sulla transizione energetica anche per far fronte alla crisi attuale e all’aumento delle bollette.
Sono stati installati i primi 40 pannelli solari, tre nuovi generatori termici a condensazione e dieci sistemi di contabilizzazione dell’energia elettrica che rientrano in un progetto di riqualificazione energetica.
«In un contesto globale di crisi energetica – afferma il direttore generale Alessandro Delle Donne – abbiamo eseguito una serie di interventi che puntano a ottimizzare il fabbisogno energetico, quello termico, e allo stesso tempo a migliorare la sicurezza e ad abbattere le emissioni inquinanti. I 40 collettori solari, che producono acqua calda sanitaria, saranno in grado di generare annualmente un’energia termica di 68mila chilowattora. L’Istituto in questo modo dà un segnale forte verso una transizione energetica green e meno impattante sull’ambiente».
L’impianto solare termico è completato da due serbatoi di accumulo per l’acqua calda sanitaria da 2.500 litri ciascuno, a doppio serpentino, e da una centralina di regolazione del sistema. Questo consente il preriscaldamento dell’acqua fredda addolcita, in maniera tale che la temperatura dell’acqua immessa nel circuito sia più alta di quella dell’acquedotto.