L’esperienza di un neonato, specie se prematuro e con gravi patologie, all’interno della terapia intensiva neonatale può essere traumatica. Lo stesso vale per i loro genitori e per il personale medico e infermieristico che si prende cura di loro. Per questo motivo, l’ospedale “Di Venere” di Bari ha inaugurato lo “Spazio di ascolto psicologico alle emozioni di chi dona e riceve le cure”.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla dottoressa Flavia Petrillo, direttore della UTIN dell’Ospedale Di Venere, è nata dalla consapevolezza che il percorso in terapia intensiva neonatale non è solo un processo medico, ma anche un’esperienza emotiva intensa per tutti i soggetti coinvolti. Lo spazio di ascolto, attivo grazie alla collaborazione di psicologi e psicoterapeuti, offre un luogo sicuro e accogliente dove genitori, neonati e operatori sanitari possono esprimere le loro emozioni, paure e speranze.