Il Policlinico di Bari si è dotato di due nuovi neuronavigatori multimediali a tecnologia elettromagnetica e ottica a infrarossi per il trattamento dei tumori cerebrarli.
I due nuovi presìdi sono stati acquistati grazie ai fondi europei e uno di essi è dotato di modulo ecografico per verificare già durante l’intervento che la rimozione del tumore sia macroscopicamente completa.
L’ospedale universitario barese aggiorna e raddoppia la dotazione tecnologica dell’unità operativa di neurochirurgia che è così in condizione di operare anche in due sale.
«Sono strumentazioni all’avanguardia che ci permetteranno di poter pianificare e eseguire interventi ancora più personalizzati e mirati sul paziente», spiega il professor Francesco Signorelli, direttore dell’unità operativa di neurochirurgia del Policlinico. «Lo scorso anno – aggiunge – abbiamo eseguito circa 300 interventi per neoplasie cerebrali, questo significa che tra urgenze e attività programmata quasi ogni giorno feriale abbiamo trattato un tumore al cervello».
Con questi numeri, come certificato da Agenas, il Policlinico di Bari è il primo centro nel meridione per queste delicatissime procedure.
«La neurochirurgia del Policlinico di Bari è una eccellenza nel panorama sanitario nazionale e questo investimento va nella direzione delle politiche aziendali di garantire ai pazienti i migliori standard di cura disponibili», commenta il direttore generale Antonio Sanguedolce. «L’acquisto – specifica – è avvenuto attraverso la nuova programmazione dei fondi Fesr-Fse 2021-2027 a cui abbiamo avuto la possibilità di accedere grazie al lavoro di squadra con il dipartimento promozione della salute della Regione Puglia».