«È un progetto molto importante di cui andiamo orgogliosi, un progetto realizzato grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo che mette a disposizione le sue competenze, le sue capacità per sviluppare degli asili per i bambini affetti da patologie oncoematologiche». Lo ha detto Gianluca Capochiani, direttore amministrativo Policlinico di Bari, a margine dell’inaugurazione del nuovo asilo nido per i piccoli pazienti del reparto di pediatria a indirizzo onco-ematologico del Policlinico di Bari.
Il servizio educativo è stato affidato alla cooperativa sociale Zorba aderente al Consorzio PAN – Servizi per l’infanzia, primo network italiano di servizi per l’infanzia senza fini di lucro istituito da Intesa Sanpaolo con reti dell’imprenditoria sociale per garantire servizi per l’infanzia di qualità certificata a livello europeo.
Nella delicata fascia di età sino ai 36 mesi il bambino acquisisce competenze e abilità importanti sul piano motorio, cognitivo e affettivo-relazionale.
Lo scopo del nido, dove opereranno educatori specializzati, è di evitare che con la lungodegenza questo processo si interrompa causando nei bambini isolamento sociale e psicologico. Gli investimenti in questa fascia di età intervengono anche all’interno dello schema proposto dal Pnrr per il contrasto alle diseguaglianze nelle opportunità educative tra i bambini, per una maggiore parità di genere e una maggiore condivisione dei carichi di cura familiari e rispetto all’evoluzione dei presidi ospedalieri come sistemi integrati di welfare.
L’apertura del nuovo asilo rientra nel Programma educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti, progetto ideato e sviluppato dalla struttura Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università. Sono già aperti asili nido negli ospedali di Torino, Napoli, Monza, Padova, Bologna e Genova con oltre 500 bambini e ora il Policlinico di Bari che è il primo al Sud.
All’inaugurazione, tra gli altri, sono intervenuti Gianluca Capochiani, direttore amministrativo del Policlinico di Bari, Elisa Zambito Marsala, responsabile Valorizzazione del sociale e relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, e Alberto Pedroli, direttore regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo.
«Ci permetterà – ha aggiunto – di accogliere i bambini in tenerissima età in un ambiente favorevole affinché loro possano distrarsi e vivere questa esperienza in modo più sereno possibile. È un contributo importante che dimostra quanto sia utile avviare partnership con importanti aziende private a supporto di attività sociali fondamentali».