Contrastare l’aumento dell’obesità tra bambini e adolescenti pugliesi partendo dai banchi di scuola. “Attivamente Sani – La scuola promuove e progetta salute”, rappresenta uno dei pilastri del Catalogo Scuola e Salute 2025-2026 promosso dalla Regione Puglia e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il progetto è finalizzato a favorire l’adozione di stili di vita salutari nella popolazione scolastica e ad aumentare le competenze in ambito nutrizionale.
Una comunità scolastica che diventa modello
Tutto parte da un presupposto chiaro: per insegnare buone abitudini ai più piccoli serve il coinvolgimento di chi, ogni giorno, è un punto di riferimento. Il progetto coinvolge infatti in modo attivo genitori, insegnanti e dirigenti, che per gli studenti incarnano i modelli di riferimento, sia in ambito socioeducativo che affettivo. Questa metodologia partecipativa è pensata per l’attivazione di processi di coinvolgimento della comunità scolastica e delle famiglie per una scuola che attivamente promuove e progetta salute. Non solo, quindi, lezioni frontali, ma un percorso condiviso in cui ogni figura, dai docenti ai genitori, diventa protagonista di una vera e propria rete del benessere.
Incontri per un “decalogo della salute”
Il cuore dell’iniziativa sono gli incontri mirati. Nello specifico, è previsto un intervento rivolto a dirigenti scolastici e docenti affinché istituiscano e sottoscrivano un documento formale (decalogo della salute) da adottare nella comunità scolastica. Alla scuola e ai docenti spetta garantire la partecipazione agli incontri e sostenere le proposte progettuali secondo gli obiettivi definiti nel protocollo. Le famiglie sono chiamate a partecipare agli incontri, contribuendo a creare un fronte comune contro cattive abitudini alimentari e sedentarietà.
Educare al benessere sin da piccoli
“Attivamente Sani” non si limita a fornire nozioni di nutrizione: mira a cambiare stili di vita e comportamenti quotidiani, promuovendo scelte alimentari equilibrate e l’importanza del movimento. La Regione Puglia, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, punta così a trasformare la scuola in un laboratorio permanente di salute, dove studenti, insegnanti e famiglie lavorano insieme per formare generazioni più consapevoli e “attivamente” in forma. F. Dib.