Garantire consulenza e assistenza sanitaria, primaria e specialistica, per senza fissa dimora e persone che si trovano in condizioni di indigenza e disagio sociale, favorendone l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari. Sono alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Asl Lecce e la Caritas diocesana del capoluogo salentino.
In particolare, in continuità con quanto già in atto, la Caritas si impegna ad assicurare gratuitamente prestazioni di supporto e consulenza medica primaria e specialistica nelle sedi di corte Gaetano Stella, presso la “Casa della Carità“, e in via Santa Maria dell’Idria nei locali del complesso dei Missionari Vincenziani, dove i servizi sono erogati da medici, operatori e personale sanitario, tutti volontari.
L’Asl Lecce ha il compito di promuovere percorsi integrati di consulenza e di assistenza sanitaria e socio-sanitaria attraverso il proprio sostegno e la propria collaborazione e la semplificazione dell’accesso ai servizi a gestione diretta.
Il protocollo, spiega il direttore generale dell’Asl Lecce, Stefano Rossi, «è un presidio assistenziale a favore delle persone più fragili, come i senza tetto o come coloro che non sono iscritti al servizio sanitario nazionale. Tramite questo ambulatorio – aggiunge – daremo assistenza sanitaria e socio-sanitaria e al tempo stesso cercheremo di indirizzare a una corretta fruizione dei servizi e dei percorsi di cura della sanità pubblica».
L’accordo è stato sottoscritto dallo stesso Rossi e dall’arcivescovo della Diocesi di Lecce, monsignor Michele Seccia.