L’Asl Bari, in attuazione di una delibera della Regione Puglia, ha potenziato i controlli relativi alle attività della Sanitaservice.
È partito, infatti, il controllo analogo con protocolli operativi condivisi tra la Sanitaservice e tutte le aree aziendali e un monitoraggio continuo per verificare le attività della società controllata, con il suo bilancio da circa 44 milioni di euro e 1.519 dipendenti.
Si tratta, spiegano dall’azienda sanitaria barese, di un nuovo modello che prevede un sistema di verifiche improntato sulla massima condivisione di obiettivi e principi tra socio unico e società controllata, che fanno del controllo analogo una modalità particolarmente utile per identificare potenziali inefficienze, irregolarità o aree che richiedono miglioramenti.
Il controllo analogo, infatti, consiste in una serie di controlli nei confronti della società in house e persegue una serie di obiettivi virtuosi. In tema di trasparenza e responsabilità, ad esempio, visto che il controllo analogo delle società a partecipazione pubblica deve garantire che tutte le attività siano svolte in conformità con le norme di legge, di fatto con un incremento dei livelli di responsabilità e di qualità. Nella gestione delle risorse, attraverso l’ispezione diretta delle risorse stesse, così da ottimizzare l’utilizzo di beni e servizi pubblici, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza complessiva.
«Il controllo analogo – commenta il direttore generale facente funzioni, Luigi Fruscio – riguarda materie molto vaste, secondo le precise linee guida previste da Autorità nazionale anticorruzione e dal Consiglio nazionale del notariato».