Bari sempre più inclusiva e Sanità pubblica per tutti. Un team del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Bari, guidato dalla dott.ssa Antonella Spica e composto da un’infermiera e un’assistente sanitaria del SISP Area Metropolitana, ha dedicato una giornata alle vaccinazioni nelle strutture di Bari che ospitano i migranti.
Si tratta della prima iniziativa del progetto di collaborazione tra la Asl Bari e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro nell’ambito del più ampio “Protocollo B.A.R.I. – Baricentro per l’Attuazione di una Rete d’Inclusione”.
Gli operatori sanitari, d’intesa con la Prefettura, hanno avuto accesso alle strutture di Bari che ospitano i migranti, sia il Centro di Prima Accoglienza (CPA, ex-Cara) sia il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), per una prima seduta di vaccinazioni con un obiettivo di prevenzione e salute pubblica.
Sono 255 in totale le somministrazioni effettuate su 156 ospiti, tra le due strutture: 131 vaccinazioni contro difterite-tetano-pertosse e polio, 25 anti difterite-tetano-pertosse e 99 anti papilloma virus. Netta prevalenza di maschi (97%) e un’età media di 27 anni per gli uomini e 25 per le donne, mentre per quanto riguarda la provenienza si tratta di persone originarie soprattutto di Paesi africani, Mali, Egitto, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea e del Bangladesh.