La Asl di Bari e Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato hanno istituito un Tavolo aziendale di consultazione con l’obiettivo di prestare maggiore ascolto ai bisogni dei cittadini, cercare soluzioni concrete ai disagi e tutelare la salute a 360 gradi, a partire dalla garanzia dei Lea (i Livelli essenziali di assistenza) fino al rispetto dei tempi d’attesa per visite ed esami.
Al primo incontro del nuovo organismo consultivo hanno partecipato il direttore generale Antonio Sanguedolce, il direttore amministrativo Luigi Fruscio, il segretario regionale di Cittadinanzattiva Puglia Matteo Valentino, la coordinatrice regionale del Tribunale per i diritti del malato (TDM) Stefania Palmisano e i referenti locali della rete, dislocati in particolare a Bari, Putignano, Molfetta, Gioia del Colle e Santeramo ma con un raggio d’azione che coinvolge l’intero territorio provinciale.
Il Tavolo aziendale di Consultazione è entrato subito nel vivo delle sue attività, che saranno scandite nel tempo, attraverso incontri periodici, e nelle strategie, con l’individuazione di obiettivi pratici e modalità organizzative.
«Attraverso questo tavolo aziendale – ha commentato il Direttore generale Sanguedolce – rinforziamo gli strumenti di partecipazione e moltiplichiamo i momenti di confronto con Cittadinanzattiva su temi fondamentali come l’accesso equo e garantito alle prestazioni assistenziali e il rispetto dei tempi d’attesa, consci che dialogo e partecipazione sono strumenti che, innanzitutto, servono a migliorare i servizi sanitari».
Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti dei malati intendono recitare da protagonisti un ruolo consultivo e insieme propulsivo, sfruttando le esperienze dirette dei tanti volontari sparsi nelle diverse realtà: «Siamo sentinelle sul territorio – hanno rimarcato Valentino e Palmisano – capaci di intercettare i bisogni e anche i disagi dei cittadini ogni volta che hanno a che fare con la Sanità pubblica, in ospedali, distretti e nel campo della prevenzione attraverso gli screening oncologici. Il confronto e i suggerimenti – hanno sottolineato – sono il sale della nostra attività, siamo “malati d’esperienza” che hanno a cuore lo stato di salute della sanità pubblica e per questo ci impegniamo a tutti i livelli, dalla Asl alla Regione sino al Ministero della Salute mettendo a disposizione le esperienze vissute e un patrimonio di segnalazioni che diventano report, audit e strumenti di conoscenza e analisi per migliorare una Sanità in cui tutti sono importanti, pazienti, malati cronici e cittadini in genere».