Andria, il Bonomo a rischio paralisi: personale in profondo rosso

Il “Bonomo” in grave crisi e nessuna luce si intravede per il nuovo ospedale: è quanto emerge dall’incontro tra la sindaca di Andria Giovanna Bruno, la Direttrice Generale della Asl Bt, Tiziana Di Matteo, il Dirigente dell’area Tecnica ing. Ieva e una delegazione del Comitato per il Nuovo Ospedale di Andria.

Primo punto: la gravissima carenza di personale al Centro Dialisi/Nefrologia che, sebbene non previsto come reparto autonomo dal Piano di Riordino, dipendendo da Barletta, rischia l’assoluta paralisi, in particolare per l’attività dell’ambulatorio trapiantati. Non ci sono quasi più medici, ridottisi di numero per i progressivi pensionamenti. Preoccupa anche il Pronto Soccorso che, nonostante la ristrutturazione, a fronte di una operatività per codici rossi superiore a quella degli altri PS, non gode di un numero di unità di personale adeguato ovvero di reciprocità nello spostamento di personale in caso di emergenza.

«Il Bonomo – scrivono dal Comitato – è considerato una struttura inadeguata. Lo è ormai oggi per la posizione, ma lo è anche per la lentezza delle ristrutturazioni, mentre non lo è per i 200 posti letto attuali che, in situazioni normali, vi troverebbero capienza». La Direttrice Di Matteo ha dato scadenze precise, rispetto alle sollecitazioni poste, rispondendo anche sugli altri reparti: il nuovo Laboratorio Analisi sarà inaugurato entro dicembre. Gli spazi liberati andranno al Pronto Soccorso che sarà integrato con una TAC dedicata. I lavori in Pediatria e Medicina Interna dovrebbero terminare per maggio, al termine dei quali inizierà la ristrutturazione della Neurochirurgia. Il 2024 dovrebbe essere anche l’anno della sala operatoria dedicata alla Ginecologia, della rifunzionalizzazione della Rianimazione con l’aggiunta di ulteriori 6 posti letto e dell’implementazione del nuovo angiografo.

In relazione all’organico la DG ha precisato che una delibera della Giunta Regionale ha stabilito il blocco delle assunzioni, comportando anche per la ASL BT una sospensione delle procedure. A breve, alla luce dei pensionamenti, si apriranno nuove finestre assunzionali. In sostanza, completati gli interventi strutturali, l’Ospedale Bonomo sarà sufficientemente adeguato – nel medio tempo – in attesa del nuovo ospedale.

«Ma è rispetto a questo – proseguono dal Comitato – che si attendono risposte chiare, dopo le numerose verifiche regionali, nonostante il gracchiare di corvi che sembrano dei veri e propri menagrami. La ASL ha depositato a suo tempo il Piano Clinico Gestionale sulla base dei 400 posti letti ed è in attesa dei riscontri regionali. Su questo fronte si sperava in ulteriori notizie dalla riunione della Terza Commissione Consiliare regionale (Sanità) convocata per le audizioni lunedì 11 dicembre, ma l’annullamento della seduta rinvia ad altra data la possibilità di conoscere i dettagli della procedura».

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