Altri 22 caschi refrigeranti per le donne in chemioterapia in Puglia: obiettivo umanizzare le cure

Le Breast Unit della Puglia si doteranno, a breve, di 22 nuovi caschi refrigeranti contro la caduta dei capelli durante la chemioterapia. La Asl di Bari, capofila del progetto, ha avviato la procedura di gara per raddoppiare la dotazione dei dispositivi nei centri oncologici regionali a seguito del finanziamento di 500mila euro stanziato dalla Regione Puglia.

I caschi verranno utilizzati a beneficio delle pazienti in trattamento chemioterapico per tumore alla mammella.

Con i 22 nuovi caschi sarà più che raddoppiata la dotazione attuale, passando dai 18 attuali a 40 in tutta la regione.

La fornitura risponde da un lato a un obiettivo di efficienza del servizio sanitario, ma soprattutto ad una volontà di umanizzare le cure, preservando il più possibile la dignità dei pazienti e rendendo migliore la loro qualità di vita.

Il dispositivo è costituito da due parti: una unità di raffreddamento termoelettrico con controllo della temperatura del liquido refrigerante e il casco, composto, a sua volta, da una calotta che aderisce al cuoio capelluto, riutilizzabile dopo la sterilizzazione, e una cuffia, posta al di sopra della calotta regolabile che conserva il raffreddamento isolando la calotta dall’ambiente esterno. Il casco refrigerante è quindi riutilizzabile, mentre le cuffie sono monouso, ad uso esclusivo nominale della paziente.

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