Al Di Venere di Bari l’unico laboratorio in Puglia per il sequenziamento dell’esoma

Si è conclusa in Puglia la gara di acquisto delle attrezzature per il sequenziamento dell’esoma, ossia la tecnologia per diagnosticare l’85% delle malattie con l’1% del dna.

«È la storia di leggi che non restano sulla carta» e questa nuova tecnologia «renderà ancora più all’avanguardia la Puglia e il laboratorio di genomica dell’ospedale Di Venere di Bari» commenta il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. Il laboratorio del Di Venere sarà l’unico della regione, tra i pochi al Sud, e con l’arrivo delle attrezzature nelle prossime settimane potrebbe essere operativo già dopo l’estate.

«Si tratta di un’innovazione nel campo diagnostico e al servizio di un più appropriato e utile utilizzo delle più innovative terapie – spiega Amati – , allo scopo di salvare vite umane. A poco a poco stiamo colmando uno stato di arretratezza nella disciplina del futuro, la genetica, riuscendo in molti casi a svolgere la parte virtuosa dei pionieri. E tutto ciò – aggiunge – va a merito del Consiglio regionale della Puglia, su queste materie in grado di deliberare sempre all’unanimità e superando le fratture da suggestioni di potere che spesso rallentano e ingarbugliano l’attività burocratica».

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