La Conferenza delle Regioni ha trovato l’accordo all’unanimità sul riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2022.
L’accordo riguarda la ripartizione della quota indistinta e della premialità per un totale di 117.921.046.120 miliardi su una dotazione complessiva del Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2022 pari a circa 126 miliardi. È prevista, inoltre, l’introduzione omogenea dal 2023 di nuovi criteri per cercare di garantire il massimo equilibrio nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Soddisfatto il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, che sottolineano «il difficile lavoro dei tecnici nelle settimane scorse» che ha portato «238 milioni di euro in più per la Puglia».
Per la Puglia, evidenziano Emiliano e Palese, «un importante successo, anche di mediazione, che consentirà dal 2023 un cambio graduale dei criteri che tengano conto di altri parametri indirettamente anche come la deprivazione, utili alle regioni meridionale. Grazie a queste risorse – proseguono – ed alla quota di 246 milioni di Payback dispostivi medici definita con decreto ministeriale del 6 luglio 2022 oltre alle quote integrative regionali anche l’esercizio 2022 dovrebbe assestarsi in sostanziale equilibrio economico che però dovrà anche essere sostenuto per i prossimi anni con il proseguimento della riduzione dell’inappropriatezza della spesa per farmaci e la riduzione della mobilità passiva».