A Taranto nuova cura per il Parkinson: primo impianto di levodopa sottocutanea

Una nuova speranza per i pazienti affetti da Morbo di Parkinson arriva dal Santissima Annunziata di Taranto. L’ospedale è stato il quarto in Puglia a eseguire un innovativo impianto di levodopa per infusione sottocutanea, una tecnica che apre scenari terapeutici finora inesplorati.

Questa procedura, ancora poco diffusa in Italia, rappresenta una svolta per i pazienti che non rispondono adeguatamente ai trattamenti tradizionali. La levodopa, il farmaco più efficace per il Parkinson, viene solitamente assunta per via orale, ma le sue fluttuazioni nel sangue possono causare effetti collaterali e limitare l’efficacia della terapia. L’infusione sottocutanea, invece, garantisce un rilascio costante del farmaco, migliorando significativamente il controllo dei sintomi e la qualità di vita dei pazienti.

«Questa è una grande notizia per il nostro territorio – ha dichiarato il dottor Giovanni Boero, direttore della Struttura Complessa di Neurologia e Stroke Unit -. L’introduzione di questa nuova terapia ci permette di offrire ai nostri pazienti una cura più efficace e personalizzata».

L’equipe medica, guidata dai dottori Donato Fusillo, Marina Pesare e Carlo Santoro, seleziona con cura i pazienti più adatti a questo trattamento, garantendo la massima sicurezza e l’efficacia della terapia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version