Seguiranno un tirocinio formativo di tre mesi nella ristorazione i pazienti con disturbo psichico autori di reato, ospiti della Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Spinazzola, grazie alla collaborazione tra la Asl Bt e un bistrot del posto, di Giusy e Rocco Buccomino, con la cooperativa Occupazione e Solidarietà che ha definito il percorso formativo e il coinvolgimento del Garante regionale delle persone sottoposte a misure di sicurezza, Piero Rossi.
Il progetto è stato denominato “Smile” e ha l’obiettivo di offrire una «occasione di crescita e reinserimento nel proprio contesto sociale, una ulteriore risorsa di riabilitazione» agli ospiti della Rems, riferiscono dalla Asl dove le parti coinvolte hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. «Con entusiasmo lo abbiamo sottoscritto – ha detto Rossi – perché risponde alla finalità di sostenere la cultura dei diritti delle persone sottoposte a limitazione o misure restrittive delle libertà, nella prospettiva costituzionale della rieducazione, recupero e reinserimento sociale».
«Il lavoro è strumento di crescita personale e insieme occasione di reinserimento», ha aggiunto il responsabile della Rems, Antonio Lattanzio, evidenziando che la cittadinanza di Spinazzola ha più volte dimostrato una «grande capacità di accoglienza e si mostra ancora una volta disponibile a creare occasioni di confronto e inclusione».
«La Rems di Spinazzola si conferma un luogo di cura e riabilitazione capace di creare collegamenti virtuosi con il tessuto sociale e il tirocinio formativo sarà ulteriore occasione di confronto e crescita personale e collettiva», ha concluso la direttrice della Asl Bt, Tiziana Dimatteo.