Storie di un Fantagronomo: una lezione ai politici su cibo e agricoltura

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il libro “Food for Earth” di Food and Agriculture Organization of the United Nations (Fao) e Future Food Institute, che vede come direttrice esecutiva la pugliese Claudia Laricchia, insieme a Sara Roversi, Cristina Petracchi e Martina Marseglia. Si tratta della più grande lezione sugli impatti dei sistemi agroalimentari sul clima e sull’ambiente.

Una lezione realizzata in 24 ore di diretta online, nel corso della Giornata mondiale della Terra, da parte di 160 esperti che, in 30 sessioni da oltre 30 Paesi, hanno condiviso sapere, esperienza, casi pratici e soluzioni innovative.
Parliamo del direttore generale della Fao, dei vicedirettori e degli esperti di Fao, di Premi Nobel, ministri, diplomatici, contadini, associazioni di agricoltori, imprenditori, startupper, ristoratori, chef, filantropi, giovani attivisti, scienziati, ricercatori, rappresentanti delle comunità indigene.
Una humana communitas di esperti, le cui cento azioni per il clima sono in questo splendido lavoro che queste pagine che potete scaricare gratuitamente al seguente link (http://www.fao.org/3/cb9571en/cb9571en.pdf) per fare un vero e proprio giro del mondo attraverso il cibo sostenibile. È un lavoro inedito, nel metodo, nel merito e nella espressione di un’intelligenza collettiva che fa ben sperare, nonostante tutto.
Il Future Food Institute è un ecosistema nato a Bologna che fa dell’innovazione alimentare uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro, parlando al mondo, ma valorizzando il territorio proprio a partire dall’Italia.
Il Future Food Institute sostiene comunità e organizzazioni che facilitano la transizione verso lo sviluppo sostenibile, sviluppando programmi congiunti con agenzie delle Nazioni Unite, governi, ong, think tank globali e industrie alimentari. Claudia Laricchia oggi ricopre il ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali e partnership strategiche globali presso il Future Food Institute, dove opera anche Martina Marseglia, anch’essa giovane e talentuosa pugliese.
Il libro “Food for Earth” è una cassetta degli attrezzi per liberare il potere rigenerativo del cibo: generare energia e adottare un approccio alla prosperità e incentrato sulla vita. Nello specifico, questo strumento è rivolto a decisori politici, autorità alimentari, gestori alimentari, governi locali, urbanisti, studiosi e altri che cercano soluzioni a problemi ambientali che richiedono un cambiamento comportamentale.
I sistemi alimentari e l’agricoltura sono sicuramente trasversali all’intero quadro degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, in particolare per la sicurezza alimentare e la diversità nutrizionale, la diversità culturale, la stabilità ecologica a lungo termine e i sistemi intelligenti per il clima.
Parlare di sviluppo sostenibile significa parlare di cibo e agricoltura, perché mangiare è un atto essenziale dell’essere umano ma richiede consapevolezza. Così, faccio mio l’invito di Claudia Laricchia nell’invitare tutti i lettori a «leggere il libro, ma anche ad adottarlo nei vostri corsi, a diffonderlo, a farlo leggere alle nuove generazioni, a distribuire questo esperimento di umanità per la sostenibilità, il più possibile».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version