Forse qualcuno di voi deciderà di trascorrere la notte di San Silvestro in sala; altri potrebbero optare per inaugurare l’anno con la magia del Cinema. Come sempre l’offerta è varia. Vi aggiorniamo che secondo le nuove disposizioni, oltre a mostrare il super Green Pass, è obbligatorio indossare mascherine Ffp2 o superiori ed è vietato il consumo di cibi e bevande. Fidatevi: le sale cinematografiche e teatrali restano i luoghi più sicuri. E poi ci sono film che meritano di essere gustati sul grande schermo.
ILLUSIONI PERDUTE
Diretto da Xavier Giannoli e basato sull’opera di Honoré de Balzac, è da non perdere per la chiave di lettura che il regista francese è riuscito a conferire, trasmettendo tutta l’attualità di questo romanzo, forte anche di un cast di altissima qualità: Benjamin Voisin (interpreta il protagonista Lucien Chardon), Xavier Dolan, Vincent Lacoste, Cécile de France e Gérard Depardieu. Parallelamente è molto curata l’ambientazione sia sul piano temporale (XIX secolo) che culturale e sociale (compreso il passaggio dalla campagna alla Parigi in pieno fermento). Lucien è un giovane poeta in cerca di fortuna, nutre grandi speranze per il proprio futuro che lo spingono ad abbandonare la tipografia di famiglia e tentare la sorte nella capitale. Nella Parigi tanto ambita, trova un mondo cinico dove tutto – e tutti – possono essere comprati e venduti. «Questo tema dell’innocenza perduta, dello ‘spreco di sé’, di ciò che c’era di bello e prezioso in sé, mi tocca particolarmente», ha dichiarato Giannoli. Si avverte, infatti, una grande sensibilità nell’affrontarlo e nel metterlo in scena.
MATRIX: RESURRECTIONS
Regia di Lana Wachowski, la quale ha deciso di continuare a esserci ancora dietro la macchina da presa, se pensiamo che ne è la creatrice e c’è stata sin dal primo capitolo in co-regia con sua sorella Lilly. Questo quarto film arriva a distanza di ben 18 anni dalla chiusura della trilogia e riunisce le star Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss nei ruoli con cui hanno lasciato il segno: Neo e Trinity. Il primo lo ritroviamo nel mondo reale, ma tormentato da sogni e visioni a cui non riesce a dare un senso e che racconta al suo analista (Neil Patrick Harris), temendo di essere diventato pazzo. Nonostante sembri non ricordare molto di quanto accadutogli in precedenza, tanto da incontrare Trinity (C. Moss) e non riconoscerla, Thomas Anderson (questo il vero nome di Neo) sembra accorgersi di come le persone siano vittime della tecnologia e ancorate ai loro telefoni come un prolungamento di se stessi. Purtroppo le visioni e la sua curiosità non gli permettono di capire che si trova incastrato in una falsa realtà perché ogni giorno – per ragioni mediche – assume una pillola blu, che gli impedisce di “aprire la mente”. L’incontro con alcuni personaggi interessanti e la sospensione dell’assunzione della pillola, inizieranno a riportare Neo alla consapevolezza che ciò che lo circonda non è quel che sembra. Consigliato in primis per i fan della saga.