Mettetevi comodi: Cooper il truffatore è il sogno americano

Tra chicche e film per i più romantici, un lavoro “connesso” al 27 gennaio, la Giornata della Memoria.

LA FIERA DELLE ILLUSIONI – NIGHTMARE ALLEY
Regia di Guillermo Del Toro, con Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Collette, Willem Dafoe, Richard Jenkins, Rooney Mara, Ron Perlman e David Strathairn. Basterebbero questi nomi per invogliare ad andare al cinema e, se lo farete, vi ritroverete di fronte a un noir molto curato su più livelli. Al centro della storia troviamo un uomo che vende la propria anima all’arte dell’imbroglio. Stanton Carlisle (Bradley Cooper) è un truffatore vagabondo che si trasforma in un affascinante intrattenitore e manipolatore, talmente abile da convincersi di poter sconfiggere il fato. Si assisterà alla sua ascesa, con lo sguardo di Del Toro che pone l’accento sul sogno americano che va alla deriva. Questi ha dichiarato: «Ero molto interessato a raccontare una storia sul destino e sull’umanità. Stanton Carlisle è un uomo a cui vengono dati tutti gli elementi per cambiare la propria vita. Ha delle persone che credono in lui, che lo amano e che si fidano di lui. Tuttavia, la sua determinazione e la sua arroganza sono talmente forti da allontanarlo da tutto ciò».
SEMPRE PIÙ BELLO
Regia di Claudio Norza. Dopo “Sul più bello” e “Ancora più bello”, l’ultimo episodio della saga dramedy dedicata ai più giovani arriva al cinema con un evento unico il 31 gennaio, l’1 e il 2 febbraio. Marta (Ludovica Francesconi), dopo un rischioso trapianto ai polmoni, torna finalmente alla sua vita. Gabriele (Giancarlo Commare) è sempre stato con lei e insieme decidono di andare a convivere in una casa tutta nuova, solo per loro. Non aggiungiamo altro in merito al plot, se non che vedrete la completa maturità dei protagonisti.
IL SENSO DI HITLER
Di Petra Epperlein e Michael Tucker. Il punto di partenza è il libro “The Meaning Of Hitler” del 1978; la proposta del documentario «è un interrogatorio provocatorio sul fascino della nostra cultura per Hitler e il nazismo, messo a confronto con lo sfondo dell’attuale ascesa della supremazia bianca, della normalizzazione dell’antisemitismo e della militarizzazione della storia stessa» (dalla nota ufficiale). Si ripercorrono i movimenti del dittatore, l’ascesa al potere e le scene dei suoi crimini dal punto di vista di storici e scrittori, che esprimono il loro pensiero sull’impatto dell’ideologia violenta di Hitler. Il doc «è stato realizzato a partire dal momento in cui il Regno Unito ha votato per la Brexit, quando i nazionalisti di estrema destra stavano guadagnando terreno in tutta Europa sulla scia della crisi migratoria e l’America era alle prese con l’improbabile ascesa di Donald Trump nelle elezioni del 2016. Poi è arrivata Charlottesville e un’ondata di attacchi terroristici antisemiti e xenofobi. Sembrava che il mondo stesse scivolando all’indietro nell’oscurità. Com’è stato possibile? La storia aveva perso ogni significato? Quindi siamo andati alla ricerca di risposte», hanno specificato i registi.

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