Normalmente non sarebbe “un luogo” di cui parlare, ma dopo due anni di pandemia, in cui di normale c’è stato ben poco, anche una tradizione può assumere i contorni della novità. E così, nello scorso fine settimana, il 935esimo anniversario della traslazione di San Nicola è stato, tra fede e intrattenimento, più di una festa. I baresi e i tanti visitatori accorsi nel capoluogo pugliese si sono potuti riversare nelle piazze del lungomare e del centro storico cittadino per ammirare la manifestazione.
Alzando gli occhi al cielo per apprezzare, per esempio, le gesta delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare italiana nata nel 1961, il cui ingresso è stato accompagnato dall’inno nazionale e che ha cosparso in cielo i colori della nostra amata bandiera. In perfetto stile “Top Gun”, quasi a ricordarci che questo mese uscirà il tanto atteso seguito del celebre film. In un battimani continuo, per la gioia dei più piccolini che ne sono stati come sempre visibilmente affascinati.
E poi la liturgia vera e propria, con la processione, la caravella e il sempre suggestivo corteo storico, con il suo nutrito seguito di attori e figuranti. Un doveroso salto indietro nel tempo, perché da queste parti San Nicola è più della storia del vescovo di Myra, più della tradizione di Santa Claus derivata dalla penna dello scrittore americano Clement Clarke Moore, ma una fede vera e propria. Al di là delle polemiche su come sia “arrivato” da noi.
Pochi giorni, quelli appena trascorsi, in cui si è potuta respirare nuovamente aria di normalità, come se nulla fosse accaduto nel frattempo. Per la soddisfazione del nostro stesso primo cittadino, che è apparso alquanto lieto, come è comprensibile, della ripresa di questa importantissima manifestazione di cui si sentiva davvero la mancanza. Una manifestazione in cui, naturalmente, è stata fatta la propria parte anche dalle tante bancarelle allestite sul lungomare cittadino. Cibo in tutte le salse, con profumi che si spargevano nell’aria. C’era bisogno anche di questo. E di questi tempi non è poco.