Mari e Monty: a San Giovanni Rotondo per curare corpo e anima

Difficile spiegare il fascino di San Giovanni Rotondo, ideale punto di incontro tra terra e cielo che si trova nella nostra Regione. Centro nevralgico religioso italiano così forte da far quasi dimenticare la bellezza di un luogo che sembra disegnato da un artista.

Non ci fosse stato Padre Pio, probabilmente, non avrebbe acquisito tutta questa fama, ma d’altronde anche una squadra di calcio senza il suo centravanti di grido probabilmente non vincerebbe i campionati. Ecco, Padre Pio è stato per certi versi “il fuoriclasse” di San Giovanni Rotondo e continua a esserlo anche oggi che è stato proclamato santo.
Ma, onestamente, non so dire come avrebbe preso nell’assistere a parte di quel business che inevitabilmente è scaturito dalla sua immagine. Anzi, lo so e a dire il vero lo sapete pure voi, visto che, giudicando anche dai tanti film che gli sono stati dedicati, il carattere non gli faceva di certo difetto.
Quel che è sicuro, però, è che grazie a lui in quel suggestivo luogo c’è ora uno degli ospedali più attrezzati di Italia, che dispensa cure adeguate a tanti malati. Come il suo eloquente nome – Casa Sollievo della Sofferenza – lascia ben intendere, che, in quel quadrilatero composto dalla cosiddetta “chiesa vecchia” e dalla più sfarzosa “chiesa nuova”, offre importanti momenti di raccoglimento per i fedeli e per tutte quelle persone che desiderino ricercare nella propria vita e nel proprio cuore pace e serenità.
“Il frate con le stimmate”, come veniva ribattezzato, ha forse con ciò realizzato il suo miracolo più grande. A San Giovanni Rotondo si può dire che si curino il corpo e l’anima in egual misura. E, con il cuore sereno, magari anche l’organismo poi risponde meglio ai diversi tipi di farmaci e di terapie.
Personalmente non mi ha mai convinto troppo l’esposizione del suo corpo e non nascondo di preferire di gran lunga Santa Maria delle Grazie o la stessa chiesa antica dove egli amava celebrare le sue messe. Fatto sta, tuttavia, che oggi il nuovo edificio ha permesso di ospitare ancora più turisti, fornendo anche a livello estetico un “belvedere ecclesiastico” che si associa al “belvedere naturalistico” della vista sul bel promontorio cittadino.
Naturalmente, tuttavia, San Giovanni Rotondo ha anche un suo centro cittadino e tanti posti nei paraggi meritevoli di una visita. Se si pensa che confina con Foggia e con Manfredonia, che sono poste davvero a vicinissima distanza. Ma meritano decisamente una visita anche Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis. Così come la Foresta Umbra, anch’essa facilmente raggiungibile da lì.
Tanta gente vi si reca molto spesso, anche per la bellezza dei luoghi del Gargano, che non sono solo Mattinata, Vieste o Peschici, ma anche i cosiddetti “luoghi interni”. Quelli che, senza nulla togliere agli altri, a volte oltre agli occhi riescono a scaldare anche e soprattutto l’anima.

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