All’orizzonte potrebbe esserci un nuovo piano sulla Xylella. A delineare questa prospettiva è Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario all’Agricoltura, nella giornata inaugurale di Evolio Expo, la fiera dell’olio extravergine d’oliva in corso nella Fiera del Levante di Bari. E la Puglia non dovrebbe lasciarsi cogliere impreparata se è vero, come precisa l’assessore Donato Pentassuglia, che «la Regione ha già una strategia».
Il sottosegretario
La Pietra non lesina critiche alla gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione pugliese. «Subiamo errori del passato e stiamo cercando in qualche maniera di rimediare», avverte il braccio destro del ministro Francesco Lollobrigida prima di affrontare lo spinoso tema dei ristori. Molte aziende agricole, infatti, sono ancora in attesa degli indennizzi. «Nei giorni scorsi c’è stata un po’ di polemica – aggiunge il sottosegretario – Il Governo ha fatto tutto quello che poteva, i 240 milioni dei 300 che erano di competenza Regione Puglia sono stati tutti erogati. Adesso abbiamo chiesto all’assessore di farci una rendicontazione per poterci rimettere al tavolo con la Regione e le associazioni di categoria e capire cosa possiamo fare da oggi in poi». Ed è qui che La Pietra evoca la possibilità di un ulteriore piano sulla Xylella per il quale, però, andrebbero definite strategia e risorse a copertura.
L’assessore
Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura, non è sorpreso: «Come ho sempre detto a ogni invito del Governo e dell’Europa, che deve farsi carico di un problema ambientale di ricostruzione del paesaggio, noi siamo pronti a stare in ogni luogo in maniera puntuale. Ho parlato di un piano decennale, lo rifarò quando ci sarà la convocazione e staremo al tavolo con le nostre proposte e con le risorse che servono». E poi: «Da parte mia – conclude Pentassuglia – ho fatto due bandi di rigenerazione olivicola tenendo insieme i territori non colpiti da Xylella e quelli colpiti, per avere anche una graduatoria, per capire che appeal abbia sulle domande. La Puglia è pronta».
Le prospettive
Nel frattempo l’Italia fa segnare numeri da record per quanto riguarda l’esportazione di olio. Nei primi dieci mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il comparto fa registrare un del 6% in volume (288.266 tonnellate) e del +50 in valore, superando i 2,62 miliardi di euro, con la Puglia che genera da sola il 45% della produzione nazionale di olio d’oliva, ovvero circa 100mila tonnellate sulle 224mila totali.