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Cronaca Puglia

Bari, fermato con una pistola nel quartiere San Pasquale: voleva uccidere un buttafuori

Era pronto a sparare, anche contro gli agenti che lo volevano fermare. Ma il suo obiettivo era un altro, e solo grazie alla bravura dei poliziotti è stato evitato un omicidio.

Il fermo

Verso le 2 della notte fra domenica e lunedì gli agenti delle Volanti hanno notato l’uomo, un 45enne con precedenti penali, in via Dei Mille, al quartiere San Pasquale di Bari, in atteggiamento sospetto. Quando hanno provato a fermarlo, lui ha provato a tirare fuori la pistola, una semiautomatica clandestina, CZ, di produzione ceca calibro 9, con il caricatore pieno e il colpo in canna, e a sparare contro di loro, ma è stato fermato e disarmato.

La spiegazione

Dopo essersi calmato, ha dichiarato agli agenti di aver avuto un diverbio con il personale di sicurezza privata di Villa Rotondo, in Corso Alcide De Gasperi e per questa ragione si era armato e stava tornando a Villa Rotondo con l’intento di sparare contro di loro.

A riscontro della sua spiegazione, i poliziotti hanno accertato che alcune ore prima il personale di vigilanza di Villa Rotondo aveva segnalato un diverbio con alcuni soggetti ubriachi che si erano poi allontanati.

L’arresto

Il 45enne pregiudicato è stato quindi arrestato con le accuse di porto e detenzione illegale dell’arma. La convalida si terrà in queste ore dinanzi al tribunale di Bari.

Il precedente

Non è purtroppo la prima volta che si verificano gesti di questo tipo contro il personale addetto alla vigilanza nei locali notturni. Nel novembre 2021, il 48enne addetto alla sicurezza della discoteca Demodè di Modugno era stato ferito con due colpi di arma da fuoco, all’addome e alla coscia, davanti all’ingresso del locale, per aver impedito ad un uomo di entrare senza green pass (erano gli anni del post lockdown).

Per il tentato omicidio era stato subito identificato, arrestato, per poi finire sotto processo, Giovanni Gualberti. L’abitudine di entrare in discoteca armati è emersa prepotentemente anche nelle ultime inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Bari, che hanno preso le mosse proprio dall’omicidio di Antonella Lopez, il 22 settembre scorso all’interno del “Bahia” a Molfetta.

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