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Attualità Puglia

Viaggi, hotel e gioielli più costosi a Natale. Conviene l’hi-tech con tv e smartphone

Per molti pugliesi il sogno di regalarsi un viaggio natalizio resta chiuso in valigia. Nonostante un’inflazione regionale leggermente più contenuta rispetto ad altre aree del Paese, il costo delle vacanze continua a rappresentare una delle voci più proibitive delle prossime festività. Secondo l’elaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori sugli ultimi dati Istat, concedersi o regalare un soggiorno in Italia oggi costa il 50 per cento in più rispetto al 2021 e il 9,3 per cento in più rispetto allo scorso anno. Un aumento che pesa in modo particolare su una regione come la Puglia, dove il reddito medio resta inferiore alla media nazionale e la propensione al risparmio è ancora elevata.

Gli altri aspetti

Il caro-viaggi non è un caso isolato. Anche pernottare in alberghi e motel è diventato decisamente più oneroso: i prezzi segnano una crescita del 35 per cento rispetto al periodo pre-crisi, rendendo sempre meno accessibili le tradizionali fughe invernali, dalla settimana bianca alle città d’arte. Ma la stangata non si ferma al turismo. In cima alla classifica dei regali più cari ci sono i gioielli, che costano il 67,4 per cento in più e risultano anche il dono con l’aumento più marcato rispetto allo scorso anno (+26,2%). Un dato che ridimensiona uno dei regali simbolo delle feste, sempre più spesso sostituito da scelte più prudenti.

I maggiori costi

Forte anche l’aumento dei prodotti digitali. Gli e-book e le gift card per il download segnano un +41,5% sul 2021 e un +10,9% su base annua. Seguono gli abbonamenti a manifestazioni sportive (+38,6%), un’altra voce che incide sui bilanci familiari. Non si salvano neppure alcuni beni tecnologici e per la casa. Macchine fotografiche e videocamere costano il 22,2% in più rispetto a quattro anni fa, mentre macchine da caffè, bollitori e piccoli elettrodomestici per la cura personale registrano rincari superiori al 20%. Sul fronte opposto, però, emergono segnali di alleggerimento.

In controtendenza

Sono 22 i prodotti che costano meno rispetto allo scorso Natale, anche se solo 11 risultano più convenienti rispetto al 2021. I ribassi più consistenti riguardano la tecnologia: i cellulari costano il 37,1% in meno rispetto a quattro anni fa (-12,7% su base annua), seguiti da televisori (-36,9%) e computer portatili, tablet e palmari (-20,9%). In calo anche aspirapolveri, monitor, stampanti e accessori per smartphone e smartwatch. Una dinamica a due velocità che può orientare le scelte dei consumatori. «I rincari e i ribassi rispetto alle festività natalizie degli anni passati possono essere un buon indicatore per chi è indeciso – spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – se i prezzi sono saliti troppo si può rinviare l’acquisto, se invece i listini sono calati si può cogliere l’occasione. In ogni caso conta il prezzo in valore assoluto». Un principio che, per molte famiglie pugliesi, durante questo periodo vale più che mai.

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