«La Puglia è terra di itinerari culturali, anche religiosi, come appunto la via Francigena da valorizzare e da mettere in rete in un sistema integrato, preso atto che in questi tracciati, si incrociano grandi e piccole comunità che custodiscono il territorio e lo straordinario patrimonio monumentale, storico e naturalistico in esso racchiuso», lo ha detto la consigliera delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari, intervenendo, stamattina, al primo dei tre workshop organizzati a Foggia, Bari e Lecce dall’associazione europea delle vie Francigene (Aevf).
«Quello su cui dobbiamo lavorare con l’assessore al turismo – ha proseguito Di Bari – è il miglioramento dei servizi per l’accessibilità, l’offerta e lo sviluppo di servizi innovativo e l’arricchimento dell’offerta culturale e turistica che tenga conto delle esigenze differenti di famiglie, giovani, turisti italiani e stranieri. Per rafforzare queste esperienze e con questa visione, la Regione sta intervenendo con misure e risorse specifiche che certamente beneficeranno della stagione di investimenti che stiamo vivendo».
È necessario, ha proseguito Di Bari, «migliorare, come enti pubblici, la progettazione e la sostenibilità finanziaria di quelle idee e sinergie che metteremo in campo. C’è la massima disponibilità a lavorare in maniera sinergica e a promuovere gli itinerari esperienziali, culturali, storico-artistici, dei percorsi enogastronomici, parchi naturali, Cammini, valorizzazione delle città d’arte e dei borghi, ponendo attenzione turismo “dolce” quali cicloturismo, turismo religioso (via Francigena del Sud) e turismo eno-gastronomico».