L’appuntamento è per oggi pomeriggio, a palazzo Chigi. Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi si incontreranno alle 15,30 per fare il punto sulla situazione politica, a cominciare dal nodo delle regionali. Secondo quanto filtra si dovrebbe capire a quale partito apparterrà il leader della coalizione nelle regioni ancora senza candidati presidente e cioè Veneto, Campania e Puglia.
Intanto, nell’attesa delle decisioni romane, prosegue la ridda di voci su ipotetici candidati. Di certo, c’è che il candidato presidente per la coalizione non sarà, in Puglia, espressione della Lega.
Sembra, infatti, che il Carroccio sia ad un passo dal confermare la candidatura per la presidenza del Veneto. Restano quindi le altre due regioni da assegnare agli altri due partiti. Così, mentre in Campania l’idea di un esponente civico non è tramontata, in Puglia sembra proprio che si vada verso esponenti di partito. Infatti, nelle ultime ore la suggestione di sondare “un’imprenditrice” è stata accantonata visti i tempi ormai stretti per “svezzare” qualcuno alla politica attiva. Si arriva così a quella rosa di nomi che si restringe sempre più. Da un lato, i berluscones insistono sul loro coordinatore regionale, Mauro D’Attis, mentre gli alleati vorrebbero, se dovesse toccare agli azzurri, la discesa in campo del sottosegretario alla giustizia Francesco Paolo Sisto.
Anche se ci vorrebbe una richiesta specifica da Palazzo Chigi per far sì che l’avvocato barese accolga la proposta. Nel caso in cui, invece, il candidato presidente dovesse essere dei meloniani non è stata abbandonata l’idea di far correre per la poltrona di Lungomare Nazario Sauro il giornalista Nicola Porro. Per quanto lo stesso ribadisce che a una eventuale richiesta in tal senso “risponderei di no”. Mentre nessun dubbio c’è sulla “disponibilità” già manifestata dal coordinatore regionale, Marcello Gemmato. Non solo, in molti ritengono che con il sottosegretario alla Salute “la partita si riaprirebbe”. Per una serie di ragioni. La prima è che a fare la campagna elettorale per Gemmato scenderebbe in Puglia la stessa Meloni, vista l’amicizia di lunga data con la premier.
Questo permetterebbe di riaprire i giochi già chiusi – secondo i sondaggi – in favore di Decaro. Tenuto anche conto della possibile astensione di Emiliano dalla campagna elettorale, dopo il trattamento ricevuto. La leader del partito metterebbe in campo una strategia simile a quella decisa per sostenere e rafforzare Francesco Acquaroli nelle Marche a cui ha affiancato un uomo esperto di campagne elettorali come Italo Bocchino e dove la stessa Arianna Meloni si è fatta vedere in più di un’occasione. Mentre proprio la premier andrà a chiudere la campagna elettorale mercoledì prossimo 17 settembre. Ecco perché il risultato nelle Marche resta ancora una dirimente: se non per la scelta del candidato, di sicuro per la strategia da adottare altrove.