Una vera e propria calata di big nazionali per sostenere Luigi Lobuono. Il centrodestra si presenta compatto a Bari e riempie il Teatroteam fino al limite della capienza: oltre 2.200 persone, tutto esaurito, cori e bandiere.
I big tutti insieme
Sul palco si alternano la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, insieme al leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. È il segnale politico più forte lanciato finora nella campagna per le regionali pugliesi. Ma più che la sfida locale, a tenere banco sono i temi nazionali: la legge di bilancio, la riforma della giustizia, l’immigrazione, la sanità, i rapporti con l’opposizione. L’evento diventa un comizio di governo.
I temi
Il leader della Lega, Matteo Salvini, attacca sull’immigrazione irregolare, usando toni durissimi: chi arriva in Italia – dice – «deve rispettare la nostra identità, i nostri simboli e le nostre leggi. Chi non è disposto a farlo, fuori dalle palle». Poi rilancia sul referendum sulla giustizia: «Troppi italiani finiscono in carcere ingiustamente e i giudici che sbagliano non pagano mai».
Il vicepremier Tajani sposta la polemica sulla Puglia e sul centrosinistra: «Decaro ed Emiliano sono una coppia politica, con lui non cambierebbe nulla». E apre il suo intervento con una gaffe, citando lo stadio San Paolo invece del San Nicola: dal pubblico lo correggono, lui sorride e si ricompone.
La premier
A scaldare definitivamente la sala è però Giorgia Meloni. Difende la manovra economica, che per l’opposizione sarebbe troppo leggera: «Avremmo fatto una manovra molto più grande se non avessimo ereditato 40 miliardi del superbonus di Conte». Poi rivendica i risultati sulla sanità: «Quest’anno 1,3 milioni di prestazioni in più, a fine 2025 saranno oltre due milioni». E assicura che la riforma della giustizia avrà consenso: «Sono certa che migliaia di magistrati voteranno a favore, anche molti di sinistra».
Stoccata a sinistra
Non manca l’affondo contro l’opposizione e contro alcuni intellettuali: «C’è chi sostiene che vinco perché mi trucco bene. Dicono che gli italiani votano guardando le foto, non i contenuti. È la sinistra degli indottrinatori da salotto».
Sul palco la premier rivendica anche le scelte in campo agricolo: «Sulla xylella c’è stata un’inaccettabile superficialità. Noi abbiamo messo altri 300 milioni con il programma Coltiva Italia».
L’investitura
Poi l’investitura diretta del candidato governatore: «Lobuono ha rilanciato la Fiera del Levante. Ha coraggio, competenza e non considera questa sfida scontata». E l’appello finale: «Adesso tocca a voi, piazza per piazza: il centrodestra è l’unica vera speranza di cambiamento per la Puglia». Infine il riferimento alla tradizione politica della regione: «Siamo qui uniti come avrebbe voluto Pinuccio Tatarella. Non siamo un sistema di potere, siamo una comunità di idee».
Applausi, cori, selfie. E un messaggio politico chiaro: per il centrodestra, la partita pugliese vale molto più di una semplice elezione regionale.









