Ha tentato in tutti i modi di “dribblare” le domande dei cronisti. Alla fine, però, Francesco Ventola non ha escluso la sua candidatura alla presidenza della Regione Puglia nel 2025 o 2026. Magari in opposizione al suo collega europarlamentare Antonio Decaro che ha già ricevuto l’endorsement da parte del governatore uscente Michele Emiliano.
Le parole
Incalzato dai giornalisti che gli chiedevano un parere sulle voci che lo danno come candidato del centrodestra per il vertice di lungomare Nazario Sauro, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia ha tentato di schermirsi: «Una sfida tra me e Decaro? Viaggiamo spesso insieme, lui sui social, io in contatto con i consiglieri e gli amministratori locali che in Puglia risolvono i problemi nonostante la Regione non dia buoni risultati». Poi l’analisi sulle performance del centrosinistra: «Sono vent’anni che in Puglia si paga di più per l’acqua e per i rifiuti e che qualcuno risponde alle telefonate di chi è costretto a chiedere una raccomandazione per ottenere una visita medica».
Ventola, dunque, ha sottolineato come il governo di centrodestra abbia salvato l’acqua pubblica in Puglia, ma anche la necessità di costruire impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti e di rilanciare la sanità: un programma elettorale in piena regola. «Da anni sono impegnato in politica con passione ed entusiasmo – ha concluso – E ho tanta passione e tanto entusiasmo per cambiare rotta in Puglia».
Lo scenario
Al momento Ventola, fedelissimo del vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, sembra in pole per la candidatura alla Regione, qualora il centrodestra decidesse di puntare su un profilo politico. In discesa le quotazioni del parlamentare berlusconiano Andrea Caroppo, mentre il nome civico “a sorpresa” potrebbe essere quello del giornalista Nicola Porro. Sul fronte opposto, sembra scontata la candidatura di Decaro per il quale si è speso anche Emiliano: «Aspettiamo tutti che Antonio raccolga il mio testimone in Regione».