Trinitapoli, «in casa con le finestre chiuse» per i fumi notturni: è allarme odori

Che cosa sta succedendo a Trinitapoli in questi giorni? Un’aria viziata piena di tanfo acre e le colonne di fumo nero che stanno inquinando l’aria. Un’azione che non ha nulla a che vedere con la pratica obsoleta di bruciare i campi di grano dopo la mietitura. Ma che cos’è? Forse sono chiari atti di vandalismo criminale, volti a liberarsi di rifiuti pericolosi o non smaltiti legalmente. La situazione è tragica, a dir poco angosciosa, dannosa proprio per la salute, si protrae ormai da diversi anni e man mano si va ad intensificare.

È una vera e propria emergenza per il territorio casalino. Da circa dieci giorni il fenomeno dei fumi e degli odori serali e notturni si sono fatti sempre più intensi. Non si può più dormire con le finestre aperte in quanto l’aria che si respira non é più respirabile. Riavvolgendo il nastro di qualche anno fa, precisamente a giugno del 2022, alcuni cittadini presero l’iniziativa tramite i social ed incominciarono una petizione popolare, proprio per denunciare il disastro ambientale alle autorità competenti e nel giro di pochi giorni furono raccolte più di 500 firme. L’iniziativa fu condivisa da diverse associazioni territoriali e da tutte le parrocchie della comunità del piccolo centro ofantino. Successivamente il Ministero competente fu l’unico a rispondere.

L’amministrazione comunale, e cioè i commissari prefettizi, non hanno mai dato alcuna risposta. Ora, sono giunte diverse segnalazioni in questi giorni, tramite i social in relative allo stesso problema. Riportiamo alcuni commenti da parte di alcuni cittadini, come Giuseppe: «Da circa dieci giorni il fenomeno dei fumi e degli odori serali e notturni si sono fatti sempre più intensi. Non si può più dormire con le finestre aperte in quanto l’aria che si respira non é più respirabile. Speriamo che finalmente qualcuno che può faccia qualcosa per tutta la nostra comunità». Anche Roberto è molto pungente: «Mentre si perde il tempo a parlare di fatti personali, a Trinitapoli continuano le discariche tossiche abusive, nessuno fa niente e quando tra qualche anno saranno diagnosticati tumori e malattie causati da questo scempio allora chi piangerà e chi sarà il colpevole?». Infine Francesco «questo problema è serio,serve un intervento forte e deciso mobilitiamoci».

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