Nel 2024 la Puglia si è confermata epicentro della lotta al narcotraffico in Italia, con oltre 10 tonnellate di sostanze stupefacenti sequestrate. È quanto emerge dalla Relazione annuale 2025 della «Direzione centrale per i Servizi antidroga», che fotografa l’andamento dei sequestri sul territorio nazionale.
Il ruolo strategico
La Puglia si colloca nettamente al primo posto tra le regioni italiane, confermando il suo ruolo strategico nei traffici illegali, complice la posizione geografica e la vicinanza con le rotte balcaniche. A livello territoriale, infatti, quasi metà dei sequestri (48,39%) è avvenuta nel Sud e nelle Isole, a dimostrazione di come il Mezzogiorno resti il principale fronte di ingresso e smistamento della droga verso il resto del Paese.
A livello complessivo, il Paese ha registrato un calo del 34,66% rispetto all’anno precedente: dai quasi 90mila chili del 2023 si è passati a poco più di 58mila. In flessione soprattutto cocaina (-44,11%), hashish (-36,24%), droghe sintetiche in polvere (-36,17%) e marijuana (-28,97%). In controtendenza, invece, l’eroina (+24,91%) e le droghe sintetiche in compresse, con un impressionante +418,90%.
Un primato, quello pugliese, che mette in luce sia la pressione criminale sul territorio, sia l’impegno costante delle forze dell’ordine, chiamate a un lavoro capillare di contrasto e prevenzione. Un impegno che, pur producendo risultati importanti, conferma la necessità di ulteriori investimenti per spezzare la rete del narcotraffico.