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Tornano a protestare le Comunità terapeutiche pugliesi: lunedì assemblea davanti al Consiglio regionale

Tornano a protestare le Comunità terapeutiche pugliesi che si occupano di dipendenze patologiche per rilanciare la vertenza legata al definanziamento regionale che mette a rischio l'erogazione dei servizi offerti a centinaia di pazienti, tante famiglie e lavoratori. I rappresentanti e i lavoratori pugliesi delle cooperative di recupero e assistenza per persone con dipendenze patologiche da…

Tornano a protestare le Comunità terapeutiche pugliesi che si occupano di dipendenze patologiche per rilanciare la vertenza legata al definanziamento regionale che mette a rischio l’erogazione dei servizi offerti a centinaia di pazienti, tante famiglie e lavoratori.

I rappresentanti e i lavoratori pugliesi delle cooperative di recupero e assistenza per persone con dipendenze patologiche da droga, alcol e gioco d’azzardo si ritroveranno lunedì prossimo, alle 10:30, nel piazzale della sede del Consiglio regionale della Puglia, in via Gentile a Bari, per un’assemblea aperta autoconvocata.

Da oltre quattro anni le Comunità sono in attesa dell’attivazione del tavolo tecnico sulle dipendenze patologiche. Intanto, però, sono state emanate alcune norme regionali che minano il diritto alla salute dei cittadini, costringono a inutili sofferenze pazienti che potrebbero essere meglio curati in struttura e distruggono centinaia di posti di lavoro.

Norme che, secondo i responsabili delle Comunità, sono state «pensate per tenere sotto controllo la spesa nel settore, ma che in realtà rischiano di produrre un incremento dei costi per prestazioni inappropriate e per conteziosi giuridici».

Contro queste norme le Comunità terapeutiche hanno presentato un ricorso al Tar che verrà discusso in un’udienza fissata per il 4 di giugno.

«In attesa degli esiti dell’udienza – scrivono i ricorrenti in una nota – riteniamo opportuno riunirci in assemblea pubblica per esprimere in maniera chiara e inequivocabile la nostra intenzione di dialogare “politicamente e tecnicamente” con la Regione. Le nuove norme stanno producendo danni irreversibili al sistema dei servizi e riteniamo assolutamente non giustificato e non accettabile il silenzio ostinato sia dei vertici politici che di quelli tecnici della Regione».

All’assemblea pubblica sono invitati non solo gli operatori dei servizi pubblici e privati per le dipendenze patologiche, ma anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che dopo l’uscita dalla Giunta regionale di Rocco Palese tiene per sé la delega alla Sanità, gli assessori e i consiglieri regionali.

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