Categorie
Attualità Puglia

Terremoto, troppi Comuni senza piano di emergenza. L’appello: «Bisogna aggiornarlo»

«L’aggiornamento dei piani di microzonazione sismica e dei piani comunali di Protezione civile è essenziale. Rappresentano un obbligo per tutte le città e vengono finanziati dalla Regione. Per questo, vorremmo ricevere un feedback più incisivo da parte delle amministrazioni locali per accelerare questo processo». A lanciare l’appello è Barbara Valenzano, dirigente pugliese della Protezione civile.

La preparazione

Gli episodi sismici dei giorni scorsi sulla costa garganica hanno riportato alla ribalta una questione cruciale per molti comuni della Puglia, soprattutto per quelli della provincia di Foggia: l’aggiornamento dei piani di emergenza. «Non basta monitorare il fenomeno sismico – sottolinea Valenzano – è fondamentale conoscere lo stato di sicurezza degli edifici nelle aree critiche e pianificare interventi concreti. Avere piani aggiornati significa poter intervenire in modo efficace e tempestivo». La sequenza di scosse, culminata con un evento di magnitudo 4.7, ha ricordato quanto il rischio sismico sia una realtà concreta per il territorio pugliese e quanto sia importante essere preparati.

L’impreparazione

Eppure, molti Comuni del Foggiano devono ancora completare o rivedere questi strumenti essenziali per la prevenzione e la gestione dell’emergenza. «In questa zona il tema della microzonazione sismica ha assunto un’importanza particolare, maggiore rispetto ad altre aree della Puglia, tuttavia – spiega la dirigente regionale della Protezione civile – ciò non significa che il territorio sia privo di strumenti di prevenzione e controllo: la Regione dispone di una rete di sensori sismici attivi 24 ore su 24, che monitorano costantemente la situazione».

La corsa ai ripari

Diverse amministrazioni locali stanno cercando di recuperare il tempo perduto. Molti Comuni hanno, infatti, avviato collaborazioni con tecnici e geologi per affinare le analisi del territorio e individuare le aree a maggiore rischio sismico, attraverso rilievi sul campo e studi dettagliati sulla vulnerabilità degli edifici, con particolare attenzione alle scuole, agli ospedali e agli edifici strategici. In alcuni casi, si sta valutando anche di avviare campagne informative per sensibilizzare la cittadinanza. L’obiettivo è quello di garantire che ogni zona della Puglia sia dotata di un piano aggiornato ed efficace, in grado di proteggere la popolazione e ridurre i danni in caso di terremoto.

La normativa

La microzonazione sismica consente di individuare le aree più vulnerabili del territorio in base alle caratteristiche geologiche e geofisiche, permettendo di pianificare interventi mirati per ridurre i rischi. Non si tratta solo di un obbligo normativo, ma di un elemento chiave per la sicurezza pubblica. Parallelamente, il piano comunale di Protezione civile è lo strumento che stabilisce le procedure di intervento in caso di emergenza, dalla gestione dei soccorsi alla definizione delle vie di fuga. Un piano aggiornato e ben strutturato, insomma, può fare la differenza tra il caos e un’azione efficace nel momento in cui si verifica un evento sismico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version