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Regione Puglia, sviluppo rurale e spesa 2025. Emiliano: «Risultato straordinario»

La Puglia dell’agricoltura taglia il traguardo del 2025 con un risultato più che positivo. I numeri presentati dal presidente Michele Emiliano, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e al direttore del Dipartimento Agricoltura e Autorità di Gestione del PSR Puglia 2014-2022, Gianluca Nardone, parlano chiaro: la dotazione finanziaria del PSR 2014-2022 (Programma di Sviluppo Rurale) è stata interamente impegnata, superando i target fissati da Bruxelles. Il bilancio finale della programmazione mostra come, a fronte di una dotazione del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) pari a 1,328 miliardi di euro, la Regione ha trasmesso ad AGEA elenchi di pagamento che portano l’erogato cumulato a quota 1,342 miliardi. Un “plus” di oltre 17 milioni di euro che la Puglia punta ora a recuperare contabilmente nella nuova programmazione del CSR.

«Il raggiungimento e il superamento del target di spesa del Programma di Sviluppo rurale regionale per il 2025 – ha commentato Emiliano – rappresentano un risultato straordinario per la Puglia. I nostri dipendenti sono un po’ come Jannik Sinner: numeri uno in Italia nella spesa del Programma di Sviluppo Rurale. Un traguardo che solo pochi anni fa sembrava difficilissimo da raggiungere, soprattutto per una Regione che partiva da criticità profonde e da una reputazione di inaffidabilità nell’utilizzo dei fondi europei».

Alla conferenza stampa ha partecipato, con la sua famiglia, Giuseppe Agrosì, titolare dell’omonima aziende di Supersano vincitrice con il progetto Il Salento che rinasce dopo la Xylella: dalla favolosa al bosco con Agrosì del premio Buone pratiche dell’Italia rurale, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dedicato alle best practice in agricoltura, sostenute dal PSR.

Selezionata tra i sei finalisti nazionali, l’azienda pugliese si è distinta nella categoria Sfida della sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici, come dichiarato nella motivazione del premio, «per aver trasformato una ferita collettiva in un’occasione di rinascita, restituendo vita, innovazione e bellezza al territorio salentino», intrecciando memoria, sostenibilità e identità agricola. Il premio è stato conferito durante l’evento nazionale di lancio della Rete PAC Coltiviamo insieme il domani, valorizzando esperienze capaci di tradurre gli obiettivi dello sviluppo rurale in risultati concreti, anche grazie al sostegno del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale.

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